Rieti dona replica del “Rilievo con scena di venatio” a Monteleone

L’Amministrazione Comunale di Rieti ha annunciato nella giornata di domenica 17, in occasione della Manifestazione “Viaggio nell’Antichità di Trebula Mutuesca”, organizzata dal Comune di Monteleone Sabino, è stata donata la replica del “Rilievo con scena di venatio”, il cui originale è nel Museo Civico di Rieti.

Alla cerimonia di consegna della replica al Sindaco di Monteleone Sabino, Angelo Paolo Marcari, hanno partecipato il vicesindaco di Rieti e Assessore al Turismo Daniele Sinibaldi ed il consigliere comunale Matteo Carrozzoni, alla presenza del Dott. Saverio Urciuoli Soprintendente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone, Latina e Rieti, di funzionari del MIBACT e del Direttore del Museo di Rieti.

Daniele Sinibaldi ha sottolineato la volontà del Comune di Rieti di svolgere un ruolo trainante nei confronti di tutto il territorio provinciale a sostegno della cultura e del turismo, come già in atto anche grazie al SIMBAS (Sistema territoriale Integrato dei Musei e delle Biblioteche dell’Alta Sabina) ed in futuro con ulteriori iniziative che possano coinvolgere e supportare i comuni del reatino.

Il Sindaco di Monteleone Sabino, Angelo Paolo Marcari, ha espresso la sua gratitudine e soddisfazione per la donazione della replica, che allestita presso il centro servizi dell’Anfiteatro contribuirà a valorizzare l’area archeologica.

La donazione della replica della venatio, deliberata dalla Giunta di Rieti il 12.09.2017 (D.G.C. n. 167), restituisce alla conoscenza e alla fruizione locale un pezzo di storia del territorio di Monteleone Sabino. Il reperto originale, infatti, che fa parte della collezione del Museo Civico di Rieti dove è esposto nella Sezione archeologica, fu rinvenuto nel 1863 presso Ponte Buita, nel territorio dell’antica Trebula Mutuesca, e probabilmente faceva parte di un monumento funerario.

Rappresenta una scena di caccia, uno degli intrattenimenti più graditi tra i giochi dell’arena, con scontro di tre armati (bestiarii o venatores) e tre fiere. Il gioco di “incastri” dei tre combattimenti aumenta l’animazione e la profondità della scena: una pantera si avventa sulla schiena nuda della figura di sinistra, protetta da un elmo a calotta, uno scudo rotondo e schinieri (ocrea); a destra, un cacciatore, rappresentato nell’istante della caduta, è atterrato da un leone; in secondo piano, un uomo si protegge con uno scudo rettangolare dall’attacco di un orso.

La replica è stata curata dal Prof. Gabriele Guidi del Laboratorio di Computer Vision e Reverse Engineering del Politecnico di Milano. I dati 3D sono stati acquisiti con fotogrammetria digitale SFM/IM. Il modello fisico è stato realizzato in polistirene ad alta densità (35kg/m3), fresatura a cinque assi, finitura a gesso e tempera.

Foto: CdR ©

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