“Marciapiedi pieni di escrementi, serve più civiltà e controllo” / LA LETTERA

In redazione arriva una lettera di una lettrice che scrive da Piazza Tevere che ha segnalato gi a chi di competenza, una situazione diventata insostenibile. 

Attenzione a dove metti i piedi!

Domenica mattina esco dal cancello di casa e trovo, per l’ennesima volta,  proprio lì davanti gli escrementi di un cane. A quanti capita di imbattersi nelle deiezioni canine sui marciapiedi, nelle aiuole, al parco giochi o davanti alla scuola dei propri figli e dover camminare zigzagando per evitare di pestare cotanta fortuna? 

Abbiamo tutti a cuore i nostri amici a quattro zampe. Ma, il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell’animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali e cose provocati dall’animale stesso.

Il suolo pubblico o di pubblico accesso (strade, marciapiedi, portici, piazza, zone verdi, zone attrezzate per bambini, ecc.), a causa dell’incuria dei proprietari/conduttori di cani, viene frequentemente insudiciato dagli escrementi degli animali, con conseguenti rischi per la salute dei cittadini, con particolare riferimento alle fasce più esposte, quali bambini, ipovedenti e anziani, nonché grave pregiudizio al pubblico decoro. 

La mancata rimozione delle deiezioni solide animali sul suolo pubblico, in particolare sui marciapiedi destinati alla circolazione pedonale, nelle aiuole e nei luoghi destinati alla ricreazione e allo svago, oltre a costituire atto di inciviltà, può comportare rischi per la salute della popolazione, con particolare riferimento alle fasce più esposte, quali i bambini. 

Esiste un disagio dei cittadini determinato da un lato dalla noncuranza con la quale sovente le deiezioni dei cani vengono lasciate dai loro detentori sul suolo ovunque si trovino, e dall’altro dalla sempre maggiore presenza di cani nei luoghi pubblici, che, se non accompagnata ad un comportamento civile e responsabile dei loro conduttori, pregiudica la vivibilità delle aree stesse e la sicurezza sia dei frequentatori che quella degli stessi animali.

I luoghi pubblici ed aperti al pubblico devono essere mantenuti costantemente puliti.

Vorrei richiamare la pubblica attenzione sul doveroso rispetto di alcune regole di condotta volte a tutelare l’ambiente, la pulizia e l’igiene di tutti i luoghi aperti al pubblico ed a garantire la pacifica convivenza tra cittadini e cani. 

Tutti i proprietari e detentori, a qualsiasi titolo, di cani dovrebbero:

1. RACCOGLIERE immediatamente gli escrementi prodotti dagli stessi su area pubblica o di uso pubblico, in modo da preservare lo stato di igiene e decoro dei luoghi,  e depositarli, con idonei involucri, negli appositi cestini per la raccolta dei rifiuti;

2. ESSERE SEMPRE FORNITI, nei casi di accompagnamento dei propri animali in aree pubbliche o di uso pubblico (centro abitato, parchi pubblici, pista ciclabile), di strumenti idonei a raccogliere eventuali deiezioni prodotte dai loro animali, quali sacchetti di carta o altre attrezzature necessarie.

 Perché la preposta Autorità, il Sindaco Cicchetti, l’ufficio igienico-sanitario non vigilano e non ritengono doveroso sanzionare anche la mancata dotazione, da parte del proprietario e/o conduttore del cane, di idonee attrezzature di raccolta di deiezioni, quale presupposto della mancata asportazione delle deiezioni canine?

Foto: RietiLife ©

 

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