Associazione Commercianti di Amatrice: “Grazie alle istituzioni in questo anno dopo il sisma”

“È stato un anno difficile quello appena trascorso – dichiara il Presidente del Consiglio Direttivo dell’Associazione Commercianti di Amatrice, Enrico Marini – il terremoto ha distrutto il tessuto commerciale amatriciano ma i commercianti in questi mesi hanno saputo riunirsi nell’Associazione Commercianti di Amatrice ed attraverso il dialogo e la voglia di ripartire oggi ci troviamo finalmente con le due aree commerciali terminate e con i negozi che pian piano stanno riaprendo. Abbiamo preferito appunto proporci come realtà costruttiva ed oggi, dopo un percorso che ci ha visto anche qualche volta scontare difetti legati alla nostra inesperienza, ma sempre con spirito positivo, siamo giunti al momento dei ringraziamenti. Grazie alla Regione Lazio che ha realizzato i centri commerciali temporanei dai quali stiamo ripartendo (prima volta nella storia) e che ha utilizzato parte della donazione della Camera di commercio di Roma per raggiungere il 100% del finanziamento delle attrezzature. Grazie alla disponibilità ed alla sensibilità dell’Ufficio della Ricostruzione Lazio”.

“Grazie – aggiungono i commercianti – al sindaco Sergio Pirozzi ed al Comune di Amatrice che ci è stato vicino con il contributo mensile destinato alle partite IVA e poi con quello di solidarietà per integrare e completare quanto ottenuto tramite il decreto Errani. Grazie alla Camera di Commercio di Roma, che ha dato un consistente contributo per la causa. E per ultimo, ma non per importanza, un sentito grazie al mondo della solidarietà degli italiani. Ora è finito il momento dell’attesa e comincia quello della ripartenza. La nostra Associazione che ora raccoglie la maggioranza degli esercizi commerciali delle due aree, continuerà a dialogare con le istituzioni e le associazioni di categoria. Tutelare gli interessi dei nostri associati incidendo sulla rinascita collettiva di Amatrice. Questa la nostra sfida che deve vederci in prima linea ma senza protagonismi personali. Solo in questo modo sapremo rinascere, ma più forti e competitivi di prima”.

Foto: RietiLife ©

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