Antrodoco, tutte le foto della fashion night

È stato un successo la seconda edizione di “Fashion Night. Antrodoco in Passerella“. Oltre 4000 presenze giovedì sera, 17 agosto, all’evento organizzato da Confcommercio Antrodoco per rilanciare e promuovere lo spirito commerciale e l’accoglienza tipica da sempre della cittadina snodo interregionale tra Lazio e Abruzzo, località di passaggio lungo la storica Via Salaria.
In passerella la Confcommercio locale ha voluto: la moda, quella che verrà nel prossimo autunno-inverno, ma anche la tradizione, degli abiti da sposa d’epoca, dal 1830 ad oggi, indossati da figlie e nipoti delle spose antrodocane, frutto di un’idea di Maria Assunta Santelli; l’arte con l’esposizione lungo il centro storico delle opere di Gianni Reale a cura di Gianna Vallocchia e ancora il sapore con l’ormai testato “Percorso del gusto” tra ristoranti, bar e locali del paese, per degustare i prodotti e piatti di questa terra.
Il successo è per lo più cittadino perché ha coinvolto tantissimi giovani, bambini e adulti sul tappeto rosso e dietro le quinte dove hanno lavorato artigiani, make-up artist e hair stilist, sponsor e sostenitori tra i quali commercianti e imprenditori locali.
“E il territorio risponde – commenta soddisfatta Letizia Andreassi, Presidente di Confcommercio Antrodoco – dopo il difficile anno affrontato, nulla era scontato, sebbene la Fashion Night avesse mostrato di avere tutte le carte in regola. Abbiamo voluto la musica, l’arte, ospiti di qualità, usufruito del sostegno della Regione e il progetto ha funzionato. Nonostante le difficoltà, Antrodoco ha vissuto un ferragosto positivo, turisti e originari della zona sono tornati e speriamo di avergli dato il meglio, di sicuro la nostra voglia di non perderci. Ringrazio loro e soprattutto i commercianti, gli artigiani, gli imprenditori, i cittadini, la Pro Loco, il Comune, la Regione Lazio per aver fatto squadra. Ed ora – conclude Andreassi – pensiamo alla prossima meta che è prima di tutto continuare a tutelare la nostra identità, imparando a renderla patrimonio anche oltre la vallata.”
Foto: Roberto Roscetti ©
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