Regione: “Ecco le nuove norme vicine ai cittadini”

Il Consiglio regionale ha approvato la Proposta di legge regionale n. 381 del 24 aprile 2017, “Disposizioni concernenti misure integrative, correttive e di coordinamento in materia di finanza pubblica regionale”.

Ecco le principali norme:

FONDO DISSESTO FINANZIARIO DEI COMUNI. Si istituisce il Fondo per prevenire il dissesto finanziario dei Comuni con uno stanziamento di 3,4 milioni nel triennio 2017-2019. Si tratta di quei Comuni del Lazio, 61 in tutto, che si trovano nella procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, il cosiddetto predissesto. La norma velocizza anche i tempi per la composizione della commissione incaricata di valutare le domande di concessione prevedendo che sia composta soltanto da personale regionale.

OPZIONE ACQUISTO IMMOBILI REGIONALI. Nell’ambito degli interventi per la valorizzazione del patrimonio immobiliare e, nello specifico, per il miglioramento delle condizioni abitative, sociali ed economiche, si riconosce il diritto di opzione all’acquisto degli immobili appartenenti al patrimonio disponibile della Regione. Si tratta di procedure di alienazione e di locazione di una parte residuale e molto particolare del patrimonio immobiliare regionale caratterizzata innanzitutto da scarsa o assente redditività delle locazioni che non consentono di equilibrare i cospicui investimenti necessari per mantenere gli immobili (case cantoniere, caselli idraulici, altre abitazioni in piccoli Comuni).

La norma specifica i requisiti e la tipologia dei provvedimenti che legittimano il possesso degli immobili da parte degli abitanti, stabilendo la sussistenza, alla data di entrata in vigore della disposizione, del requisito della residenza, o dello stabilimento della sede delle attività per un decennio per poter esercitare l’opzione d’acquisto. Si esclude la possibilità che tali immobili possano essere acquistati da coloro che li hanno occupati abusivamente.

FILM COMMISSION. Si corregge un errore meramente materiale alla legge di stabilità 2017 che ha previsto 300 mila euro anziché  800 mila euro alla Film Commission di Roma e Lazio, la fondazione che ha il compito di incentivare le imprese cinematografiche a investire e produrre sul territorio regionale.

COMPENSAZIONE CREDITI GRUPPO REGIONE LAZIO. Viene previsto l’istituto della compensazione dei crediti all’interno del gruppo Regione Lazio. La norma consentirà alla Regione di effettuare compensazioni con i creditori della Regione che hanno debiti nei confronti dei soggetti inclusi nel Gruppo Regione Lazio (società, fondazioni, enti,…), così come definito dalla legge nazionale. La norma si inserisce nel contesto delle disposizioni di sana gestione finanziaria.

ANTICIPAZIONE LIQUIDITA’ SOCIETA’.  E’ prevista l’autorizzazione alla concessione dell’anticipazione di liquidità nel limite massimo di 100 milioni di euro agli enti pubblici dipendenti, alle società controllate, nonché agli enti ed organismi strumentali della Regione, in applicazione delle disposizioni di cui al punto n. 5.5 dell’allegato n. 4/2 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118. L’anticipazione dovrà essere restituita entro l’anno della concessione.

SOCIETA’ LAZIO CREA. Si incrementa il fondo previsto per la perequazione dei contratti dei dipendenti di Lazio Crea (ex Lait e Lazio Service) di 700mila per il 2017 e di 500mila per il 2018.

NUE. Traduce una norma statale, il Dl 48/2017, che prevede la facoltà assunzionale per le Aziende sanitarie di personale da inserire presso il Numero unico delle emergenze.

INCENTIVI AI CITTADINI PER MANUTENZIONE AREE VERDI URBANE. E’ stata introdotta una norma che prevede la concessione di contributi per incentivare la manutenzione delle aree riservate al verde pubblico urbano da parte dei cittadini. Con tale misura, la Regione intende dare attuazione al Codice dei contratti pubblici (Dlgs 18 aprile 2016, n.50 art.189, comma 1) con il quale si disciplina la possibilità per i cittadini, riuniti in consorzi, di stipulare apposite convenzioni con i Comuni per la gestione, tra l’altro, delle aree riservate al verde pubblico urbano. La misura è finalizzata a promuovere l’utilizzo di questo strumento in un’ottica di sussidiarietà orizzontale (art.118 della Costituzione) che prevede espressamente che i Comuni possano incentivare la gestione diretta delle aree verdi da parte dei cittadini.

FONDO COMPLETAMENTO OPERE PUBBLICHE DEI COMUNI. La norma prevede l’introduzione di un contributo finanziario ai Comuni della Regione con popolazione inferiore ai 10mila abitanti per il completamento delle opere pubbliche di interesse locale non ancora ultimate. Viene quindi istituito il Fondo regionale destinato al completamento delle opere con uno stanziamento di 1milione per il 2017 e di 5milioni per il 2018. Il finanziamento è previsto solo per gli interventi per i quali sia completato almeno il 60 per cento dello stato di avanzamento dei lavori e consentirà quindi di ultimare l’opera. Le risorse erogate dovranno essere aggiuntive agli stanziamenti già previsti dai Comuni per la medesima finalità e non potranno interessare interventi per i quali sono stati già concessi altri contributi regionali.

FONDO PER I CONTENZIOSI DOVUTI A CALAMITA’. E’ un aiuto concreto ai Comuni fino a 20mila abitanti e alle Unioni dei Comuni per supportarli nel pagamento dei contenziosi per le sentenze esecutive dovute alle calamità naturali.

FONDO PER LA PROGETTAZIONE DI INFRASTRUTTURE DI INTERESSE LOCALE. Viene istituito un fondo per la realizzazione delle infrastrutture di interesse locale. Si tratta di contributi per i Comuni della Regione, con popolazione inferiore ai 20mila abitanti e alle Unioni dei Comuni, che non potranno superare il 10% del costo complessivo dell’opera da realizzare e che potranno essere utilizzati per quei progetti che non siano già stati finanziati da parte della Regione. Viene inoltre istituito un fondo rotativo per la medesima finalità.

USI CIVICI. La norma modifica leggi regionali precedenti che riguardano gli usi civici (n° 1 del 1986, alla  n° 8, sempre del 1986 e modeste modifiche all’art. 17 della LR 12 del 2016).

Per la legge n° 1 del 1986, le proposte sono finalizzate a ridurre l’impatto economico a carico dei cittadini interessati specialmente laddove si tratti di aree interamente urbanizzate. Contestualmente si snellisce e semplifica l’iter relativo alla alienazione delle terre soggette a vincolo. Per la legge  n° 8, del 1986, sono previste modifiche che riguardano gli incarichi ai professionisti iscritti all’Albo Regionale. Si introduce il limite temporale degli incarichi (tre anni) per favorire la rotazione dei periti demaniali. Inoltre, per snellire e semplificare la nomina dei periti, si prevede di attribuire agli enti le competenze per la nomina, alla Regione resta la gestione e tenuta dell’Albo stesso. Inoltre viene soppressa la Commissione per la gestione dell’Albo, i cui compiti sono demandati direttamente alla struttura diminuendo così gli oneri economici a carico della Regione. Le modifiche all’art. 17 della LR 12/2016, attengono esclusivamente alle modalità di calcolo del canone di natura enfiteutica, per far si che esso sia adeguato ai limiti della ragionevolezza sancito dalla Corte Costituzionale.

NORME SULLE ATER. Una prima misura prevede di definire meglio, sulla base di indicatori dimensionali, il numero dei componenti dei Cda delle Ater. Con un’altra norma, viene fissata in tre anni la durata dei collegi dei revisori delle Ater e che, per il principio di indipendenza, possono essere confermati una sola volta e vengono estese ai revisori delle Ater le funzioni e i compiti dei revisori degli enti pubblici della regione. Si introduce  inoltre una norma che inserisce la certificazione obbligatoria dei bilanci delle Ater.

INIZIATIVE PER IL BENESSERE ORGANIZZATIVO DEL PERSONALE. Sono azioni di welfare aziendale rivolte ai dipendenti con la finalità da una parte di garantire un sistema di tutela della salute dei lavoratori (prevenzione, diagnosi e cura) e dall’altra promuovere interventi a supporto della genitorialità in favore del personale dipendente della Giunta e del Consiglio regionale. Misure appositamente pensate per la conciliazione dei tempi di vita e tempi di lavoro per le quali è previsto lo stanziamento annuo di 1,7 milioni.

Foto: RietiLife ©

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