Crescono i reati informatici ma la sede reatina della Polizia postale è a rischio chiusura

I reati su internet crescono, le ripercussioni sulla vita di cittadini e aziende, ma nonostante ciò si continua a parlare di tagli alla Polizia Postale. Nulla di ufficiale per il momento, ma la preoccupazione nell’ufficio reatino della polizia postale cresce in relazione al rischio che, tra le sedi pronte ad essere chiuse nei prossimi anni in virtù di un piano di riorganizzazione nazionale, possa esserci, appunto, anche quella del capoluogo reatino. Secondo alcune voci circolanti nell’ambiente sindacale, infatti, l’Ufficio provinciale reatino della Postale – che al momento conta tre poliziotti mentre fino a pochi anni fa erano una decina circa – sarebbe tra quelli destinati alla chiusura, tra l’altro sarebbe anche l’unico nel Lazio a correre questo rischio.

Ciò, in virtù del piano nazionale di razionalizzazione imposto dalla legge Madia 24/2015 del quale si è discusso recentemente in un incontro che si è tenuto lo scorso 20 luglio a Roma tra il dipartimento di pubblica sicurezza e le organizzazioni sindacali di categoria. In quel contesto, pare sia emersa comunque la volontà di procedere alla riorganizzazione, di tipo graduale nei prossimi anni, con l’accorpamento di alcuni uffici provinciali di Polizia Postale. Inizialmente il Piano sembra prevedesse il mantenimento su tutto il territorio nazionale di 49 uffici provinciali, e la conseguente chiusura di diverse sezioni anche in città importanti. Successivamente, pare che il ministero dell’Interno abbia provveduto ad aggiungere alle sedi che saranno ‘salvate’ anche Alessandria, Arezzo, Bergamo, Ferrara, Foggia, Treviso e altre piazze. Tra queste però non figura Rieti che, quindi, sarebbe ancora oggi a rischio chiusura. (Marco Fuggetta – Corriere di Rieti) Foto: RietiLife ©

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