L’anno zero della Coppa Carotti / Il punto sulla corsa e il suo futuro

(p.a.) Il fascino della Rieti-Terminillo o della Coppa Carotti, chiamatela come vi pare, non morirà mai. A certificarlo è stato l’interesse di molti personaggi che l’hanno vissuta da dentro, oltre alla notevole partecipazione del pubblico che ha seguito con passione il ritorno in pista della manifestazione sportiva più longeva di tutta la provincia e non solo. Diciamo subito che non è stata certo la corsa che tutti si attendevano o che erano abituati ad assistere, ma dopo un anno di stop ed una serie di problematiche di natura economica, aver riportato la manifestazione sulla strada del Terminillo è da considerarsi un vero e proprio miracolo.

Sì, un miracolo reatino. Un miracolo che si è materializzato con la 54esima edizione della Rieti-Terminillo andata in scena nel weekend appena trascorso. Una sorta di “anno zero” che si aggiunge al mezzo secolo continuativo durante il quale la cronoscalata dei reatini ha sempre fatto centro. Stavolta si è trattato di una scommessa, vinta grazie alla partecipazione di diverse componenti che hanno remato tutte nella stessa direzione. Ecco quindi che il motore appena rimesso in moto non ne vuole sapere di spegnersi, tanto che domenica sera al termine della cerimonia di premiazione presso l’Auditorium Varrone, quelle componenti che abbiamo citato prima, hanno di fatto “firmato” un impegno sia per organizzare l’edizione del prossimo anno, sia per far tornare la Coppa Carotti al suo antico splendore riappropriandosi prima del CIVM (campionato italiano velocità montagna) e successivamente del CEM (campionato europeo della montagna).

Su tutti Innocenzo de Sanctis, presidente dell’Automobil Club di Rieti che da 41 anni è a capo del Comitato Organizzatore, il quale è rimasto davvero compiaciuto dall’esito della manifestazione. “Direi proprio di sì – ha commentato de Sanctis – sono davvero soddisfatto di come sono andate le cose e debbo ringraziare coloro i quali in ogni forma hanno contribuito affinchè la Rieti-Terminillo tornasse a splendere. Sin dall’inizio ho sostenuto che è più difficile riprendere che proseguire e oggi (domenica) abbiamo avuto la dimostrazione di cosa significhi l’automobilismo per questo territorio. Inoltre – aggiunge de Sanctis- sono particolarmente grato ai piloti che hanno preso parte alla manifestazione e che oltre a darci fiducia hanno dato vita ad una gara entusiasmante com’è nello stile ultradecennale  della Rieti-Terminillo”.

Gli ha fatto eco il sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, che ha voluto sottolineare: l’importanza della competizione, l’impegno che si farà più concreto da parte dell’Amministrazione Comunale e il grande riscontro che la Rieti-Terminillo ha avuto in tutti questi anni sotto diversi punti di vista. “Ed è proprio per questo che la Coppa Carotti dovrà tornare in breve tempo agli antichi fasti – ha dichiarato il primo cittadino – la Rieti-Terminillo insieme ad altre manifestazioni (vedi Meeting di Atletica e Festa del Sole) vanta tradizioni longeve e ben radicate nel territorio. Per questo faremo del tutto per ridarle il giusto e doveroso ricollocamento”.

Sulla stessa frequenza è il pensiero del Consigliere Roberto Donati (con delega allo sport), il quale oltre ad essere un tifoso storico della Coppa Carotti, è rimasto affascinato dalla passione con la quale la competizione viene seguita. “E’ senz’altro una manifestazione che va sostenuta e posso garantire che da parte dell’Amministrazione Comunale ci sarà la massima attenzione – ha sottolineato Donati – non solo per non rischiare di farla saltare, ma per ridarle la possibilità di tornare ad essere quel palcoscenico che è stato dal 1966 in poi. La spinta – aggiunge Donati – arriva soprattutto dal numeroso pubblico di appassionati che ha preso d’assalto il Terminillo per assistere alla corsa”.

Chi è rimasto letteralmente rapito dalla Rieti-Terminillo è stato il Questore di Rieti, Antonio Mannoni, il quale mai credeva di assistere ad una spettacolo del genere. Mannoni, oltre ad esser stato da supporto con i suoi uomini della Polizia di Stato per garantire la sicurezza insieme a tutto il resto delle forze dell’ordine, ha immediatamente capito di cosa si parlasse tanto che in occasione di “Rieti Motore Rombante”, ha fatto giungere in città alcuni pezzi d’epoca della flotta di macchine della Polizia, in mostra statica in piazza, ammirate da migliaia di persone. Inoltre, il Questore, si è impegnato per avere a disposizione la Lamborghini Huracane in dotazione alla Polizia di Stato. E proprio sulla Lamborghini Mannoni ha provato l’ebbrezza della salita facendo da apripista nelle giornate di sabato e domenica.

“Non credevo di arrivare a Rieti e trovare una manifestazione del genere – ha commentato Mannoni – si tratta di una competizione molto affascinante e molto seguita. In questi giorni ho avuto modo di capire cosa significhi per i cittadini di Rieti e tutti gli appassionati la Rieti-Terminillo. L’augurio – conclude Mannoni – è quello di farla tornare ad essere quella che mi hanno detto e raccontato in questi giorni”. Archiviata quindi l’edizione del 2017, presso l’Automobil Club di Rieti già si pensa ad organizzare quella del prossimo anno e dopo aver avuto il supporto e la disponibilità di Sindaco, Questore e Consigliere, per il presidente de Sanctis l’impresa sarà meno ardua del previsto specie per vedersi riassegnare la titolazione del campionato italiano e, perché no, anche quella dell’europeo. E perché, in fondo, il fascino della Rieti-Terminillo cattura tutti e non morirà mai. Foto: RietiLife ©

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