Sorrentino e il film in zona rossa, malumori degli amatriciani: “Noi tra le nostre macerie non siamo potuti andare”

(di Sabrina Vecchi) Un film per la regia del Premio Oscar Paolo Sorrentino che si girerà anche in zona rossa ad Amatrice. La notizia pare ormai essere certa come confermato dalla Indigo, casa di produzione del film, che sta svolgendo già da alcuni giorni i casting per le comparse, convocate per i primi di luglio per la prova costumi.

Restano però top secret soggetto, sceneggiatura, cast ed il taglio cinematografico che sarà dato al film, il tutto ignoto soprattutto ai veri protagonisti – loro malgrado – della pellicola: i proprietari delle case crollate, i parenti delle vittime e tutti coloro che sono stati toccati di persona dalla tragedia del 24 agosto.

Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi in una recente dichiarazione ha voluto rimarcare la differenza tra i selfie con sfondo macerie – contro i quali ha messo in piedi una vera e propria battaglia per il rispetto dei luoghi toccati da tanto dolore LEGGI – ed un’opera d’arte come un film d’autore. Tuttavia serpeggiano i malumori tra coloro che vedranno la propria abitazione ridotta ad un cumulo di macerie fare da set cinematografico senza esserne neppure resi partecipi. “Non siamo potuti più rientrare in zona rossa se non per prendere i ricordi più cari, magari quelli dei nostri morti”- dicono alcuni – “ora si gira un film con la scenografia delle nostre vite distrutte e nessuno ha chiesto neppure il nostro parere”.

Foto (archivio): RietiLife©

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