Mompeo, l’incendio torna a far paura. In 50 hanno passato diverse ore fuori casa

(pa.gio.) Ha ripreso a bruciare l’incendio che da oltre 48 ore tiene in ansia gli abitanti di Mompeo. Le fiamme, che erano state domate dall’impegno incessante di vigili del fuoco, volontari della Protezione civile, personale del Comune stesso e volontari, hanno ricominciato a propagarsi da qualche minuto all’altezza del bivio d’ingresso al borgo. Al momento la situazione è costantemente monitorata dalle forze di soccorso, che hanno presidiato senza sosta l’area anche durante la notte, per scongiurare il pericolo di nuovi focolai. Sul posto stanno giungendo di nuovo anche mezzi aerei, per facilitare lo spegnimento ed evitare che il fuoco si propaghi di nuovo verso il paese.

Dove l’emergenza è rientrata, e con essa le circa 50 persone che hanno trascorso diverse ore fuori casa, ospitate nei locali del centro diurno comunale, dove è stata loro fornita assistenza. Resta però la paura tra la cittadinanza. Ma anche tanta rabbia, sintetizzata nelle parole del sindaco Silvana Forniti, che sui fatti delle ultime ore sembra avere le idee ben chiare.

“Nel guardare il mio piccolo Comune andare in fiamme ho provato tanta sofferenza, e nello stesso tempo una rabbia incredibile contro chi, senza scrupoli e per il solo gusto di far del male, se ne frega delle gravi conseguenze di un piccolo e vergognoso gesto – scrive il primo cittadino in una nota – la paura per l’incolumità dei miei cittadini è stata incredibile, ma è prevalsa in me la volontà di combattere con tutte le forze la gravità della situazione, mettendomi a completa disposizione. Ma ho avuto al mio fianco i miei collaboratori, tutti i dipendenti comunali e tutto il paese. Tutti, veramente tutti, si sono mobilitati in ogni modo per uno scopo univoco: difendere Mompeo, ognuno mettendo in campo le proprie risorse. Non solo. Un dispiegamento di forze incredibile si è mosso in nostro soccorso, difendendoci da ogni parte e con ogni mezzo: squadre di vigili del fuoco, squadre della protezione civile provenienti da ogni parte della Sabina, volontari, canadair ed elicotteri per tutta la giornata. Non posso fare a meno di ringraziare tutta la cittadinanza e tutti gli operatori che, con grande coraggio, sacrificio e mettendo a rischio la propria incolumità, hanno fatto tutto il possibile per tutelare noi e tutto il nostro territorio”.

Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©

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