Corsa a sindaco, primo confronto pubblico tra i cinque candidati / VIDEO

(di Antonio Bianco) Primo faccia a faccia questo pomeriggio tra i cinque candidati a sindaco di Rieti. Quattro le domande poste dalla Federlazio: bonifica dell’ex aree industriali, desertificazione del centro, rigenerazione urbana e fiscalità locale. E quattro i minuti per rispondere. A fare gli onori di casa – presso la sede di via Sanizi – il presidente Riccardo Bianchi e il direttore Davide Bianchino.

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A tenere banco nel primo round è stato il tema della bonifica e del recupero dell’ex Zuccherificio, dell’ex Snia e della Montedison. Un patrimonio che per le piccole e medie imprese dev’essere valorizzato e riqualificato.

La parola passa subito a Calabrese: “Un tema prioritario – afferma – che investe la salute di chi vive qui. Aree che vanno recuperate e bonificate con una moral suasion sulle proprietà”. Cosa farne? Per Calabrese non è certo il caso di farci “un centro commerciale”.

Anche per Cicchetti l’ex aree industriali sono un problema sia dal punto di vista igienico-sanitario da un punto di vista estetico. “Vedere quello spettacolo che per quanto riguarda lo Zuccherificio non è certamente un dato che può favorire l’apprezzamento da parte di quanti vengono da fuori”. E allora anche per l’ex sindaco si pone il problema di come recuperale. “Bisogna farne qualcosa di multiplo, credo che le zone a vocazione unica siano tramontate”.

Scatta la campanella del timer e il microfono passa in mano al candidato di Forza nuova, D’Angeli. “In questi anni si sono fatte solo promesse elettorali – dice – mentre le ex aree industriali restano abbandonate e diventano un problema anche di sicurezza”.

Il quarto a parlare è il sindaco uscente Petrangeli. “Il tema può essere messo all’ordine del giorno solo dopo aver risolto il nodo della bonifica. In questi anni è stato fatto molto perché finalmente si è portato a termine la bonifica superficiale dell’ex Snia Viscosa. E finalmente l’ultima conferenza di servizi ha stabilito l’inizio dell’attività di carotaggio per verificare cosa c’è nel sottosuolo”.

L’ultima del primo giro è la Rando. “Anche per noi la priorità è la bonifica delle aree. L’ideale per il Comune sarebbe avere i soldi per poter procedere alla espropriazione. Sappiamo essere difficile, però bisogna procedere pian piano in questo senso”.  Anche per la candidata dei 5stelle farci dei mega centri commerciali svuoterebbe ancor di più il centro storico. Mentre bisogna coinvolgere cittadini, commercianti e associazioni per capire cosa farne.

Il secondo round ha riguardato la desertificazione del centro storico. Ad iniziare questa volta tocca a Cicchetti che ha proposto di riaprire via Garibaldi alle automobili. D’accordo con l’esponente di Forza Italia si dichiara anche D’Angeli che propone anche dei mercatini di quartiere.

Il sindaco Petrangeli: “Rilanciare il centro storico significa rendere conveniente investire in questa parte di città. Noi abbiamo finanziato con i 700 milioni del Plus le piccole imprese proprio del centro storico”. Per la Rando bisogna continuare a intercettare i finanziamenti europei e rivedere la Ztl nel centro della città.

Il confronto continua sul tema della rigenerazione urbana. Si va dalla sicurezza delle scuole dell’esponente di Forza nuova, al recupero del mercato coperto proposto da Calabrese, al progetto di Rieti 2020 di Petrangeli che porterà 20 milioni di euro per la riqualificazione urbana, allo stop del consumo del territorio dei pentastellati, al riportare attività importanti nel centro della città.

Infine, quasi tutti si sono trovati d’accordo che le tasse locali (soprattutto Tari e Tasi) pesano sulle spalle delle piccole imprese reatine. Mentre il sindaco Petrangeli sottolinea il fatto che il regolamento del Comune prevede la possibilità per le aziende di richiedere l’abbattimento del 30 per cento della tassa sui rifiuti. Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©

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