Dècor Amatrice: il progetto del Liceo Artistico per decorare le scuole gravemente colpite dal sisma

Si è concluso il primo step del  progetto del Liceo Artistico di Rieti per decorare le scuole gravemente  colpite dal sisma e in via di ricostruzione: Amatrice, Accumoli e Cittareale. Il progetto, battezzato Décor Amatrice e curato dalla Prof.ssa Millesimi,  è partito all’inizio dell’anno dalla collaborazione con il Liceo Scientifico di Amatrice per interessare poi  in futuro  le scuole di Cittareale e di Accumoli in un’ottica di partecipazione solidale, larga e condivisa. Obiettivo principale è stato rendere più belli e vivaci gli ambienti della convivenza scolastica, realizzando in modo artistico o grafico dei lavori da appendere alle pareti dei nuovi istituti: lavori leggerissimi nei materiali e nei supporti scelti, colorati e vivaci nelle forme e nei soggetti richiesti dagli studenti di Amatrice, committenti del progetto, lavori originali nel messaggio vitalistico che trasmettono. Il progetto si è resto possibile grazie al sostegno della Fondazione Varrone che ha mostrato grande sensibilità nell’incoraggiare un impegno dai giovani ai giovani.

Martedì  23 maggio le Dirigenti Scolastiche Maria Rita Pitoni (Amatrice) e Stefania  Santarelli (Rieti), con il rappresentante dei genitori dell’Istituto Varrone Daniela Malfatti hanno preso visione dei lavori terminati e hanno incontrato presso l’Artistico i docenti e gli studenti del team di progetto, emozionati e disponibili a continuare il secondo step  in base alle ulteriori esigenze che prospetteranno le tre scuole e alla possibilità di nuovi bandi della Fondazione Varrone. I lavori saranno consegnati alle scuole a settembre in una giornata dedicata di festa e di incontro con i ragazzi; oggi si attendono i nuovi  progetti  e i nuovi edifici dove scegliere le giuste collocazioni.

La prof.ssa Di Simone ha guidato le sue classi nella realizzazioni di 17 taglieri lignei decorati  con motivi ispirati ai Monti della Laga  e ai loro habitat, citando il CAI di Amatrice e apponendo il  logo a suggello di una continuativa collaborazione tra la sezione locale e la scuola. Gli originali taglieri, appositamente realizzati da VUD che è un’azienda di Trieste che li ha messi a disposizione proprio per questo progetto, andranno a decorare una parete della mensa scolastica di Amatrice. Lo stesso gruppo di studenti  ha realizzato un’installazione genere Street Art di 23 moduli dipinti con le bombolette raffiguranti  monumenti del mondo che ruotano attorno alla tela più grande raffigurante la Torre di Amatrice. Un gruppo, curato dalla Prof.ssa  Grillotti, ha realizzato e ornato un elegante gonfalone di stoffa con i colori amaranto – celeste  su cui è dipinto lo stemma del Comune di Amatrice; il vecchio gonfalone della scuola è rimasto infatti sotto le macerie. Sotto la guida del Prof. Berretta  i lavori fotografici, come quello sui Pantani di Accumoli da una foto d’autore di Enrico Ferri, sono stati restituiti con un’impronta grafica, molto giovane nell’uso di colori fluo.  Altri lavori sono nati da rielaborazioni artistiche di quadri di van Gogh e di Magritte. Guidati dalla Prof.ssa Bartolomei, un gruppo ha progettato le nuove etichette a marchio per una linea di prodotti caseari di Amatrice, una filiera di idee legate al latte e alla pastorizia che ha colpito le dirigenti scolastiche.  Infine la Prof.ssa Biondi ha curato con il suo gruppo un grande mandala augurale dipinto su tela con i simboli di buon auspicio; il disegno è stato appositamente ideato da un artista tibetano dopo l’incontro degli studenti presso l’Istituto Samantabhadra   a Roma. Inoltre lo stesso gruppo ha realizzato il pianeta solare in una serie di acquerelli che si ricompongono a parete secondo moduli in scala.

“Un grandissimo impegno e un grande regalo alle scuole” , ha dichiarato la Preside Pitoni che ha apprezzato “un progetto che nasce proprio dallo scambio finora virtuale ma vivo tra gli studenti dei due licei, quindi tra sensibilità  simili che si fanno prossime  nell’atto del  dono”. “Una grande  inventiva”, ha concluso la Preside Santarelli, “perché le aule vengono ricordate da ogni studente visto che ci passa tanto del suo tempo. E se la bellezza ha stanza a scuola, se l’ambiente di lavoro è gradevole, si lavora meglio tutti”. (di Ines Millesimi) Foto: IIS CALVAGNADORO ©

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