La Federalberghi Rieti contro il turismo low cost: “A rischio 300 posti di lavoro”

La Federalberghi contro la sharing economy sulla ricettività turistica. L’associazione degli albergatori ha condotto nei giorni scorsi un’indagine sugli alloggi disponibili sul portale Airbnb nella settimana di Pasqua. Per quanto concerne la provincia di Rieti risultavano disponibili 480 alloggi di cui 365 riferiti ad interi appartamenti, 405 disponibili per più di sei mesi e 209 gestiti da  post che mettono in vendita più di un alloggio.

Secondo la Federalberghi l’impatto della cosiddetta sharing economy ha assunto una posizione imponente ma si fonderebbe su presupposti fittizi.

“Non è vero – scrive in una nota – che si condivide l’esperienza con il titolare: la maggior parte degli annunci pubblicati su Airbnb si riferisce all’affitto di appartamenti in cui non abita nessuno. Non è vero che si tratta di attività occasionali; la maggior parte degli annunci  si riferisce ad alloggi disponibili per oltre sei mesi l’anno”.

Secondo Federalberghi non sarebbe vero che si tratta di forme integrative del reddito: “Sono attività economiche a tutti gli effetti che molto spesso (43,54%) fanno capo  ad inserzionisti che gestiscono più alloggi”.

“Si deve tenere conto che l’impatto occupazionale – afferma il presidente Francesco Marinetti –  nell’extra alberghiero è pressoché nullo mentre nelle strutture alberghiere sono occupati oltre 300 addetti il cui posto è sempre più a rischio. Gli alberghi corrispondo le imposte comunali e statali in misura nettamente superiore alle civili abitazioni che svolgono di fatto la stessa funzione”.

Foto (archivio) RietiLife ©

Print Friendly, PDF & Email