Premio Poggio Bustone, iscrizioni fino al 21 maggio

Il Premio Poggio Bustone si sposta e scende in piazza fra la gente: le iscrizioni per la tredicesima edizione sono aperte fino al 21 maggio. Le semifinali sono previste per il mese di giugno 2017. Mentre le finali tornano ad essere, come tradizione, entro la prima decade di settembre.

La verità è che il Premio stesso si sta rimodulando chiamato dalla realtà a dare una risposta alle esigenze del territorio e alle necessità degli artisti: “Il terremoto, ci ha rubato i palchi. Anche Rieti e la sua provincia, se pure limitatamente agli edifici e alle infrastrutture, sono state devastate nel profondo dal sisma che non smette quotidianamente, nemmeno ora, di scuotere mura ed animi. E quando abbiamo dovuto e voluto pensare alla prossima edizione del Premio ci siamo ritrovati nel dubbio di poter avere un palco su cui fare esibire i nostri artisti. Questo da una parte. Dall’altra dobbiamo fare i conti con un altro tipo di devastazione, questa volta culturale: i cantautori di cui l’Italia è prolifica riescono sempre più a fatica a suonare, azzittiti da un mercato ogni giorno più sordo. Oramai non sognano più, non credono più ad un futuro.” Forte di queste considerazioni il Premio ha deciso di scendere in piazza: tutti gli iscritti selezionati per le semifinali verranno ascoltati nella complessità della propria proposta artistica presso gli straordinari Forward Studios di Grottaferrata: una preziosa occasione di incontro con le migliori professionalità del settore. Mentre le finali si svolgeranno dal vivo fra le strade di Poggio Bustone e dei luoghi del terremoto. “Vogliamo riportare il sogno alla gente che ancora vive fra il terrore e le macerie. Non possiamo e non vogliamo chiedere alle amministrazioni locali di spendere in un palco. Abbiamo pensato di portare la musica alla gente. Partiremo da Poggio Bustone dove ai ragazzi verrà chiesto di proporre il proprio brano e la cover di Battisti direttamente fra la gente. E di lì, in un viaggio ideale lungo i luoghi dell’orrore, faremo alcune tappe sulla Salaria armati della poesia e della musica dei nostri finalisti.” Ma non finisce qui: “L’impegno che vogliamo prendere quest’anno è anche quello di provare perlomeno a cercare qualche palco per i nostri artisti. Se lo meritano”.

Foto: PPB ©

 

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