Rinaldi e l’Upi chiedono a deputati e senatori di far uscire le province dall’emergenza

Questo pomeriggio il presidente della Presidente della Provincia di Rieti, Giuseppe Rinaldi, ha preso parte, insieme al presidente dell’Unione delle Province d’Italia Achille Variati, all’audizione che le Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato hanno svolto con i rappresentanti dell’Anci, dell’Upi e della Conferenza delle regioni e delle province autonome, sulle misure correttive di cui al Decreto-legge n. 50 del 2017, “recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo”.

“Le Province – spiega una nota di Rinaldi – hanno presentato un documento nel quale tra l’altro si chiede di di riportare alla normalità, attraverso la Legge di Bilancio 2018, i bilanci delle Province e di intervenire con il decreto legge in questione per fare uscire nel 2017 il comparto dalla situazione di emergenza e precarietà, causata dai tagli irragionevoli imposti dalle manovre economiche”.

“Infatti anche la Sose Spa, società partecipata dal Ministero dell’Economia e dalla Banca d’Italia, ha evidenziato chiaramente come nel 2017 si registri una carenza di risorse correnti pari a 650 milioni per le Province, di cui 10 milioni 12 mila 538 euro per la sola Provincia di Rieti, utili a garantire l’esercizio delle funzioni fondamentali”

Secondo quanto riportato nella notaIn tal senso l’Upi ha chiesto:

  1. di incrementare le risorse previste all’art. 20 comma 1 per la sola spesa corrente delle funzioni fondamentali in misura tale da colmare lo squilibrio accertato, per garantire l’effettivo esercizio delle funzioni fondamentali e assicurare l’erogazione dei servizi essenziali anche a tutela della sicurezza dei cittadini;

  2. di incrementare le risorse previste all’art.20 comma 3 per la spesa in conto capitale per la manutenzione straordinaria delle strade e nonché quelle previste dall’art. 25 per l’edilizia scolastica, così da avviare un Piano di investimenti per la sicurezza die cittadini;

  3. di individuare le opportune modalità di approvazione dei bilanci 2017.

  4. l’istituzione di un fondo straordinario che consenta alle Province in dissesto e pre-dissesto di tornare quanto prima possibile in situazione di normale stabilità finanziaria.

  5. l’eliminazione di tutti i vincoli che impediscono una efficiente gestione delle risorse umane, ad esclusione di quelli finanziari previsti dal comma 420 della Legge 190/15 (riduzione del 50% della spesa del personale del 2014).

  6. la cancellazione totale delle sanzioni previste per quegli enti che non hanno potuto rispettare il vincolo a causa dei tagli, poiché queste sanzioni sarebbero una punizione ingiustificata e nel concreto interverrebbero sui bilanci come nuovi, ulteriori, tagli.

  7. E, al fine di sostenere la ripresa delle Province colpite dalla gravissima catastrofe naturale del sisma, si chiede che siano dispensate dal pagamento del contributo alla finanza pubblica per il 2017 previsto dall’articolo 1, comma 418, della legge 190/14, e che siano esentate – così come previsto per i Comuni – dal rispetto del saldo di finanza pubblica sia per il 2016 che per il 2017.

Foto (archivio) RietiLife ©

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