La campionessa paralimpica Monica Contrafatto incontra i ragazzi delle Magistrali

L’evento, per l’indisponibilità dell’atleta, è stato annullato. 

Arriva a RietiA scuola con il campione paralimpico“, l’iniziativa ideata quattro anni fa dalla FISPES per sostenere gli Italian Open Championships, tappa italiana del circuito internazionale di Atletica paralimpica World Para Athletics Grand Prix. A lanciare l’evento in programma allo Stadio Raul Guidobaldi della città reatina dal 5 al 7 maggio prossimi ci penserà l’Azzurra Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa) che sarà ospite domani, martedì 11 aprile alle ore 11:30, dell’Istituto Magistrale “Elena Principessa di Napoli”. L’incontro con gli studenti sarà l’occasione per conoscere più da vicino la storia di sport e di vita della velocista amputata, che nella sua carriera di atleta dal suo debutto nel 2014 ha vinto due bronzi nei 100 metri T42 rispettivamente agli Europei paralimpici di Grosseto e alle Paralimpiadi di Rio.

Monica Contrafatto: specialità 100 metri categoria T42 (amputazione sopra il ginocchio). Nata a Gela, in provincia di Caltanissetta, nel 1981 diventa Caporal Maggiore nel Primo Reggimento dei Bersaglieri. Viene ferita durante la sua seconda missione in Afganistan per un attacco alla base italiana e subisce l’amputazione della gamba destra. Durante la riabilitazione in Germania vede Martina Caironi vincere l’oro alle Paralimpiadi di Londra e decide di mettersi a correre. Ottiene le prime protesi da corsa nel 2014 per poi esordire nei 100 metri T42 a Grosseto agli Italian Open Championships dell’anno successivo con i colori del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa (GSDP). Convocata in Nazionale per la prima volta ai Mondiali paralimpici di Doha, ottiene il quinto posto nella finale di specialità. A maggio 2016 vince la medaglia di bronzo nei 100 a categorie accorpate agli Invictus Games di Orlando. Un mese dopo sale sul terzo gradino del podio agli Europei paralimpici di Grosseto. La sua definitiva consacrazione arriva alle Paralimpiadi di Rio dove ottiene il bronzo in una finale storica che vede l’Italia protagonista con due Azzurre sul podio, con l’oro al collo della sua “musa ispiratrice” Martina Caironi. Foto (archivio) RietiLife ©

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