Immigrazione, incontro in Prefettura

Si martedì 28 marzo, presso il Salone di rappresentanza della Prefettura, una sessione informativa sul Ritorno Volontario Assistito –  RVA, rivolto agli enti ed agli operatori locali della provincia di Rieti che si occupano di immigrazione.

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Il Prefetto Valter Crudo, nel ringraziare i docenti ed i partecipanti, ha sottolineato il ruolo fondamentale svolto dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM)  nell’assistenza al Ritorno Volontario Assistito in patria di cittadini stranieri presenti sul territorio che, al pari delle misure di accoglienza e d’integrazione attivate a livello europeo e nazionale, costituisce uno strumento indispensabile nella gestione complessiva del fenomeno migratorio, spesso percepito unicamente come problematica legata agli sbarchi.

Programma RISTART

Obiettivo dell’incontro, quello di sensibilizzare sull’opzione del RVA tutti gli operatori del settore e degli enti locali che, a vario titolo, s’interfacciano con l’utenza straniera, al fine di migliorarne le competenze e rafforzare l’accesso alla misura da parte di tutti i migranti potenziali beneficiari, in particolare gli irregolari, ovvero a rischio di irregolarità, ed i richiedenti asilo cui è stata2 negata la protezione.

Il tema è stato trattato dai funzionari dell’OIM, dott.ssa Gina Villone e dott.ssa Silvia Spinuso, che hanno presentato il progetto RI.ST.A.RT “Ritorno Sostenibile attraverso il Supporto alla Reintegrazione”, co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del FAMI 2014 – 2012 (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione), con un focus sul ritorno volontario assistito dei minori stranieri non accompagnati.

L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), con sede centrale a Ginevra, gestisce i programmi di RVA da oltre 20 anni e vanta una presenza operativa in più di 100 Paesi, con una struttura estesa e capillare per informare ed assistere i migranti che volontariamente ritornano nella loro patria. In Italia, la misura del RVA è stata attivata nel 1991 e dal 2009, con l’istituzione del Fondo Europeo per i Rimpatri, l’OIM ha fornito una serie di supporti, anche di natura finanziaria, psicologica e medica, volti ad accompagnare e sostenere il reinserimento del migrante nel tessuto socio-economico del paese di origine.

Numerose le presenze alla sessione informativa da parte degli operatori delle cooperative e consorzi che gestiscono sul territorio provinciale i Centri di Assistenza Straordinari (CAS), degli SPRAR, nonché del personale della Questura, dei Comuni e della Prefettura stessa. Foto: PREFETTURA ©

 

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