Un tecnoparco al centro dell’Appenino per far ripartire l’economia

Ieri mattina presso la sede dell’Unione delle Province d’Italia il presidente della Provincia di Rieti, Giuseppe Rinaldi, ha organizzato un incontro in merito al Progetto “TECAP – Tecnoparco Centro Appennino”, cui hanno partecipato il Rettore dell’Università della Tuscia, Alessandro Ruggeri, il Pro Rettore dell’Università di Camerino, Andrea Spaterna, Andrea Ferroni, nella veste di presidente della Federazione Italiana Consorzi ed Enti di Industrializzazione (Ficei), e i rappresentanti delle Province di Ancona Terni, Teramo e Macerata con le altre Province interessate dagli eventi sismici iniziati nell’agosto scorso che hanno manifestato interessamento all’iniziativa.

Il prossimo passo sarà quello di redarre uno studio di fattibilità del progetto, a cura della Ficei, con il supporto delle Province aderenti che metteranno a disposizione competenze e faranno da raccordo con i territori.

Contestualmente saranno coinvolte le Regioni interessate, il Commissario alla Ricostruzione, Vasco Errani, e i Ministeri dello Sviluppo Economico e quello della Coesione territoriale, nelle persone di Carlo Calenda e di Claudio De Vincenti.

La realizzazione di una moderna ed avanzata tecno-struttura come il “TECAP” potrà porsi al servizio delle popolazioni, del tessuto socio-economico e delle amministrazioni locali, supportando il processo di riqualificazione, mettendo a disposizione e gestendo: infrastrutture logistiche e di supporto, aree per strutture produttive, commercianti e di servizio tecnologicamente avanzate, Centro coordinamento “Progetti speciali”, Centri di Progettazione e Ricerca per promuovere la cultura dell’innovazione e rendere più competitive ed efficienti le imprese locali e collegamenti operativi con Centri di Ricerca d Eccellenza.

“E’ stato un incontro proficuo e concreto grazie anche alla presenza delle due Università – commenta il presidente della Provincia Giuseppe Rinaldi – Ripartiremo dalle iniziative e studi simili già disponibili per evitare inutili e dispendiose sovrapposizioni. L’obiettivo di questa iniziativa è, superata la fase emergenziale, di evitare lo spopolamento e il rischio desertificazione dei territori dell’Italia centrale colpiti dai recenti terremoti, e di farlo in tempi brevi”. Foto (archivio) RietiLife ©

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