LA FOTO – Pompili a San Siro: davanti al Papa e 70mila ragazzi presenta la “Casa del futuro” di Amatrice

Pompili_Milano_01_LifeIn attesa dell’arrivo di Papa Francesco allo stadio San Siro di Milano, il vescovo di Rieti Domenico Pompili si prepara a presentare ai 70mila cresimandi e cresimati che affollano il Meazza il progetto della “Casa del futuro” di Amatrice.

IL PROGETTO – A questo evento è collegata una raccolta fondi promossa da Caritas Ambrosiana, la Microrealizzazione per contribuire alla costruzione della «Casa del futuro» ad Amatrice, colpita dal terribile terremoto dello scorso agosto.

“Diremo al Papa che i ragazzi della Cresima hanno fatto la loro parte e hanno scelto il bene, donando quello che potevano per dare nuovo futuro alla comunità di Amatrice, soprattutto pensando ai più giovani”.

La «Casa del futuro» sarà una casa di accoglienza e di sostegno sociale per adolescenti e giovani in difficoltà ma anche una casa che potrà accogliere i gruppi parrocchiali per vivere esperienze di vita comune o di campi scuola, così come molti dei nostri gruppi fanno.
I giovani che gravitano attorno ad Amatrice potranno così trovare un luogo per crescere, là dove la possibilità di futuro sembra si sia interrotta.

IL PROGRAMMA Dalle 16 presentazione della campagna “Cresciuto in Oratorio” condotta da Francesca Fialdini, giornalista Rai di UnoMattina, con l’intervento musicale di Van De Sfroos e la testimonianza di Giacomo Poretti, seguita dalla presentazione del tema dell’Oratorio estivo 2017 «DettoFatto», sulla meraviglia della Creazione.

A seguire l’intervista di Francesca Fialdini al Vescovo di Rieti monsignor Domenico Pompili sulla vita ad Amatrice e sul progetto della «Casa del Futuro».

Alle 17.30 l’arrivo del Santo Padre, accompagnato dal cardinale Angelo Scola, con ingresso a bordo dell’auto e giro dello stadio per salutare tutti i presenti. Quindi la lettura del Vangelo dell’Annunciazione (Luca 1, 26-38), accompagnata dalle coreografie dei ragazzi della Fom, e le risposte del Papa alle domande di un ragazzo, di un papà e di un catechista. Conclusione con un canto di invocazione allo Spirito, la benedizione papale e il saluto ai presenti.

Foto: Borrello ©

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