Amazon raddoppia a Passo Corese. Ferroni: “Secondo stabilimento in arrivo”

(di Paolo Giomi) Lo dice senza girarci troppo intorno, il presidente del Consorzio Industriale Andrea Ferroni: “Amazon realizzerà una seconda struttura nel polo della logistica di Passo Corese”. E all’improvviso le voci che si rincorrevano ormai da giorni diventano una conferma ufficiale, quella di un investimento ancora in corso da parte del colosso americano dell’e-commerce nell’area logistica di Passo Corese.

L’appuntamento è la tappa sabina della presentazione del libro Sfide (Funambolo Edizioni), progetto editoriale del giornalista del Corriere di Rieti Marco Fuggetta tenutasi nell’aula magna del polo didattico di Passo Corese; di fronte ad una sala piena di esponenti politici e istituzionali, rappresentanti del mondo imprenditoriale della Bassa Sabina e cittadini interessati, il numero uno del Consorzio Industriale alimenta il dibattito – che per forza di cose si orienta subito sull’investimento di Amazon  a Fara – confermando la realizzazione di un secondo capannone, di fianco a quello che, già oggi, ha cambiato lo skyline di Passo Corese. Una struttura più piccola, che secondo Ferroni “sarà destinata alle consegne entro un’ora su Roma”. Ergo il servizio Prime Now, che nel suo avvio sulla città di Milano sta regalando ad Amazon Italia numeri impressionanti. Il gigante americano, a dire il vero, aveva glissato sulla possibilità di avviare le consegne entro un’ora su Roma già dal prossimo autunno, ma come ha insegnato negli ultimi mesi la politica comunicativa del marchio di Jeff Bezos, nulla viene reso pubblico fin quando non si posa la prima pietra.

Una prima pietra che, almeno nel novero degli annunci, è stato il presidente Ferroni a mettere sul polo di Passo Corese. Un progetto destinato a crescere non soltanto grazie alla spinta propulsiva di Amazon, ma anche grazie all’arrivo di altre realtà imprenditoriali, nazionali e internazionali, che seguiranno l’esempio del leader mondiale dell’e-commerce.

Parola di Fabio Refrigeri, assessore regionale alle infrastrutture, che ha partecipato alla presentazione del libro di Fuggetta assieme al sindaco di Fara Sabina, Davide Basilicata: “Bisogna pensare quest’area non come Fara Sabina o come provincia di Rieti soltanto – dice Refrigeri – ma come un intero quadrante regionale destinato a crescere, da qui ai prossimi anni, ad un ritmo più veloce di tutta la media italiana, in punti di Pil. Non lo dico io, lo dicono gli analisti, professionisti del settore, che hanno messo nero su bianco le prospettive di sviluppo del nord della nostra regione. Pronta a modificare radicalmente l’impianto logistico del Paese, grazie ad investimenti come quello fatto su Fara Sabina e Passo Corese. Un investimento che però deve essere visto come un’opportunità per tutto il territorio, soprattutto quello della provincia di Rieti (presenti in sala, tra gli altri, il sindaco di Casperia, Stefano Petrocchi, e quello di Forano, Marco Cortella), che deve stare dentro questa partita con ogni sua sfaccettatura. Perché il cambiamento non è in corso – dice ancora Refrigeri – è già avvenuto, e perdere questo treno significherebbe perdere un’occasione unica per questo territorio”. Forse l’ultima. Foto (archivio) RietiLife ©

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