Un anno per un ecocardiogramma, la Uil: “Assurdo”

Alberto Paolucci, segretario provinciale della Uil di Rieti denuncia: “Un nostro iscritto ci ha segnalato che andando alla Asl il 25 febbraio a richiedere un ecocardiogramma si è sentito rispondere dalla povera addetta allo sportello che il primo giorno utile era il 28 febbraio 2018. Sì, dopo oltre un anno. Adesso questa persona andrà in uno studio privato e pagherà profumatamente per avere un servizio che serve. Ritengo assurda questa prassi”.

“La Regione Lazio e il management della Asl non possono trattare la sanità reatina così – continuano dalla Uil – Il problema, ovviamente, non sta nei medici e negli infermieri del Reparto di Cardiologia che si fanno in quattro e lavorano con grande impegno. I disagi nascono e crescono perchè c’è carenza di personale e di investimenti in apparecchiature. I lavoratori della Asl vanno in pensione e non vengono sostituiti, di questo passo dove si andrà a finire? Addirittura, la Regione impone i tagli nei pannoloni delle persone anziane! Ora se ti danno le lenzuola per il vecchietto che ha incontinenza, non ti assegnano i pannoloni e viceversa. Secondo la Regione sarebbero questi gli sprechi su cui intervenire?” conclude Paolucci. Foto: (archivio) RietiLife © 

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2 commenti

  1. Buongiorno, invece per un ecografia addominale mi sono sentito rispondere che non danno proprio appuntamento. Sono andato presso un noto studio privato (naturalmente a pagamento completo) dove potrò farla tra due giorni.
    Uno schifo assoluto.

  2. Si può andare dal privato pagando il solo ticket previsto nel pubblico se non è stato fissato un appuntamento nel Ssn. Entro il tempo stabilito per legge dalle regioni, in questo caso per la regione Lazio il tempo massimo per un esame diagnostico strumentale, stabilito a seconda delle priorità sono “U” 3gg. “B” 10gg. “D” 30gg. “P” 180gg. (da sito Regione Lazio Sanità Pubblica) tutto ciò è stabilito dal D.L. 290 aprile 1998 n.124 e successive modifiche.
    La ASL di Rieti è sorda al rispetto di tale legge ma se tutti si facessero sentire.