Il Manni verso la chiusura, il Comune: “Non è colpa nostra. Cerchiamo soluzioni”

Il Comune di Rieti fornisce la sua versione sulla paventata chiusura dell’ex ospizio Manni.
“L’annuncio della Cooperativa Quadrifoglio di voler chiudere la Casa di Riposo, come è del tutto evidente, non ha nessun legame con il contenzioso in corso tra l’Amministrazione comunale e la Cooperativa. Il Comune ha onorato gran parte dei debiti accumulati nel corso delle precedenti Amministrazioni ma su alcune voci legate al alcuni servizi non si è ancora trovata una composizione tra le parti ferma restando la piena disponibilità da parte del Comune di trovare una soluzione” dicono da Palazzo Città.
“La Casa di riposo a partire dal 1 dicembre 2014 è una struttura completamente privata che ha usufruito di un convenzionamento con il Comune di Rieti fino ad aprile 2015 e che attualmente può usufruire, come le altre case di riposo sul territorio comunale, un contributo alle persone che non raggiungono un determinato livello di reddito. Dunque dal 1 dicembre 2014 non vi è più alcun rapporto diretto tra il Comune di Rieti e la Cooperativa Quadrifoglio ed il Comune interviene solo ed esclusivamente tramite un contributo ad integrazione della retta. Interesse prioritario dell’Amministrazione comunale, come in ogni vertenza, è la tutela dei livelli occupazionali e per questo è iniziato un percorso con le organizzazioni sindacali affinché si possano tutelare tutti e 31 gli operatori attualmente alle dipendenze della Cooperativa” aggiunge il Comune.
“Oltre a ciò si stanno valutando tutte le ipotesi per garantire la collocazione degli ospiti anche a condizioni economiche per essi più favorevoli. Le ragioni di un’eventuale chiusura che ci auguriamo non avvenga vanno comunque ricercate solo ed esclusivamente nelle scelte aziendali della Cooperativa Quadrifoglio” conclude il Comune. (nella foto una delle proteste dei lavoratori dell’ex ManniFoto (archivio) RietiLife ©
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