Clandestino accoltella un uomo alla stazione di Rieti: arrestato per tentato omicidio

La Squadra Mobile della Questura di Rieti ha sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria il cittadino del Mali, K.M., del 1992, in Italia senza fissa dimora e sprovvisto di un valido titolo di soggiorno, resosi responsabile di tentato omicidio.

Nella tarda serata del 16 dicembre, nei pressi della stazione ferroviaria di Rieti, un uomo, mentre si trovava all’interno della sua autovettura con la propria compagna, è stato avvicinato da un cittadino extracomunitario che lo ha minacciato.

L’uomo, sceso dalla macchina, ha invitato lo straniero di colore ad allontanarsi ma, per pronta risposta, è stato colpito al volto con un pugno e, prima della sua fuga, lo straniero gli ha sferrato una coltellata alle spalle provocandogli una forte emorragia che lo ha costretto a ricorrere all’intervento di personale medico del locale Ospedale che ne ha disposto, data la gravità della ferita, il trasporto al Policlinico Gemelli di Roma.

Gli investigatori della Squadra Mobile, prontamente intervenuti, hanno immediatamente intrapreso una attività di indagine, individuando l’aggressore, grazie alla particolareggiata descrizione fornita dai testimoni, identificandolo per K.M, cittadino del Mali senza fissa dimora in Italia, e si sono messi sulle sue tracce.

Nella mattinata successiva, gli agenti lo hanno rintracciato sempre nei pressi della stazione ferroviaria di Rieti, trovandolo ancora con i vestiti macchiati di sangue e rinvenendo, nei pressi del luogo dell’aggressione, il coltello utilizzato dallo straniero per il ferimento.

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza raccolti e della pericolosità sociale dello straniero, resosi responsabile anche di altri reati nei mesi scorsi, gli investigatori della Squadra Mobile lo hanno sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria, portandolo nel carcere di Rieti, a disposizione della locale autorità giudiziaria davanti alla quale dovrà rispondere del reato di tentato omicidio. (da comunicato Questura)

Foto (archivio) RietiLife ©

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2 commenti

  1. filippo orlandi

    A quando la scarcerazione e a quando la prossima coltellata. Perché non viene rispedito nel Mali?

  2. Dobbiamo aspettare che uccida qualcuno prima di arrestarlo? Ma mandatelo a lavorare, fare scoli in campagna, tagliare legna pulire i margini delle strade…ecc hai voglia quanto ci sarebbe da fare per sbollire gli spiriti