“Troppi piccioni in città, salute a rischio”: il sindaco emette ordinanza

Il sindaco Simone Petrangeli ha emesso un’ordinanza recante disposizioni di carattere igienico-sanitario per il contenimento della popolazione di colombi. “Si tratta – scrive il Comune – di misure preventive contro la nidificazione e di divieto di somministrazione di mangime nel perimetro urbano. La diffusione incontrollata di colombi presenti allo stato libero nel territorio cittadino, in particolare nel perimetro urbano, ha assunto proporzioni tali da costituire possibile rischio igienico sanitario epidemiologico per la cittadinanza e un pericolo per gli edifici pubblici e privati, con conseguenti problemi anche di decoro urbano”.

Per questo, l’Amministrazione comunale ha emesso una “specifica ordinanza con la quale ordina ai proprietari/responsabili di edifici situati nell’ambito urbano, incluse le proprietà di enti pubblici, agli amministratori condominiali e a chiunque a qualsiasi titolo vanti diritti reali su immobili, di provvedere, a propria cura e spese, al risanamento e alla ripulitura periodica dei locali e degli anfratti nei quali i colombi abbiano nidificato e depositato guano e di provvedere, mediante apposizione di griglie o reti o con altri mezzi idonei, all’immediata chiusura delle aperture di areazione e di accessi attraverso i quali i volatili possano introdursi e trovare riparo o luogo per la nidificazione”.

“L’ordinanza, inoltre, invita i proprietari/responsabili ad applicare sui terrazzi, sugli sporti e nei cortili o laddove necessario dei dissuasori in plastica, ovvero sistemi meccanici non cruenti, ovvero apposite sostanze repellenti autorizzate. L’ordinanza vieta di alimentare i colombi presenti allo stato libero su tutto il territorio comunale, con espresso divieto di gettare sul suolo pubblico granaglie, scarti e avanzi alimentari. Qualora, a seguito di accertamenti o verifiche, si dovessero ravvisare particolari motivi di carattere igienico sanitario o ambientale, gli organi competenti potranno adottare provvedimenti a tutela della salute pubblica e del decoro” conclude il Comune di Rieti.

Foto (archivio) RietiLife ©

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2 commenti

  1. Dopo le multe a chi sporca con le deiezioni dei cani, era ora che il comune affrontasse anche questa grave piaga con la giusta determinazione. Avanti così companeros!

  2. Centrolibero

    non ci provare Sindaco! paghiamo salate tasse per i servizi comunali che non ci fornisci. Provvedi a comprare il mangime che sterilizza questi fastidiosi volatili. Basta far pagare sempre PANTALONE!”