Una grande cena a Siena per aiutare i bambini autistici di Accumoli e Amatrice

Un aiuto da chi combatte tutti i giorni con la malattia a chi, in condizioni simili, ha dovuto sopportare anche il disastro del recente sisma nel centro Italia. È la straordinaria storia di solidarietà che arriva dall’Associazione Autismo Siena – Piccolo principe, che ogni anno organizza una cena con chef titolati per raccogliere fondi, destinati alla realizzazione di una struttura residenziale-riabilitativa per ragazzi e adulti affetti da patologie dello spettro autistico.
Quest’anno però il ricavato della grande cena per centinaia di persone (in programma il 6 dicembre per un contributo di  50 euro all’Hotel Garden di Siena) avrà un’altra destinazione: aiutare quelle famiglie con ragazzi autistici che hanno perso tutto in seguito ai terremoti che hanno sconvolto i centri dell’Appennino umbro, marchigiano, laziale. “Per loro, oltre alle difficoltà consuete che i nostri ragazzi vivono quotidianamente – spiega Giancarlo Barbieri, membro del consiglio direttivo dell’associazione –, si aggiungono le gravi conseguenze di quegli attimi che stravolgono completamente la vita e spazzano via le poche certezze: la casa, la scuola, i percorsi riabilitativi, quando non anche cose più gravi”.
I membri dell’associazione hanno già individuato le sei famiglie (due ad Amatrice, due a Cascia, una a Norcia, una ad Accumoli) che saranno destinatarie della raccolta fondi. Il ricavato della cena sarà diviso in sei parti uguali e consegnato loro dal presidente dell’Associazione Autismo Siena Alberto Negri nei giorni successivi all’evento. “C’è chi è più sfortunato di noi e dei nostri ragazzi – spiega Barbieri – e per questo vogliamo almeno in minima parte alleviare questo momento di grande difficoltà”. Un’iniziativa che si sposa all’impegno ormai pluriennale dell’Associazione per la realizzazione del centro specializzato per ragazzi e adulti autistici nel Senese: “Non ci stancheremo mai di richiamare l’attenzione di istituzioni e cittadini per superare gli ostacoli di ogni tipo che ancora troviamo sulla strada: un’ostinazione giustificata dal veder realizzati in Italia altri esempi di strutture ricettive che funzionano, dove ci sono genitori – come noi – disposti a fare la propria parte. Sottolineare questa necessità aiutando altre famiglie come le nostre che si trovano a vivere situazioni di estrema difficoltà, crediamo sia la maniera più giusta e più bella”, conclude Barbieri.
Per partecipare alla cena occorre prenotare inviando una mail all’indirizzo [email protected] [email protected] o telefonando ai numeri 339 7149571 – 327 7552423 – 328 1171568 indicando almeno un nome e cognome, un numero di cellulare di riferimento, il numero di persone (adulti e bambini) che interverranno.
Foto (archivio) RietiLife ©
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