L’appello da Accumoli: “Situazione grave, ecco cosa chiediamo al Premier e alle istituzioni”

Gianluca Luongo, Presidente dell’Associazione Rinascita Villanova di Accumoli onlus ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio e alle strutture competenti per sollecitare la non ancora avviata messa in sicurezza degli stabili presenti sul territorio del Comune di Accumoli, ed in particolare nella frazione Villanova di Accumoli, sulla S.P. 18 Torrita-Accumoli e dove è grande il rischio di nuovi crolli e dunque l’incolumità di coloro che operano sul territorio sia nelle fasi di verifica che di sopralluogo. La pubblichiamo integralmente.

 

Al Presidente del Consiglio Dott. Matteo Renzi

Al Commissario del Governo Dott. Vasco Errani

Al Capo Dipartimento della Protezione Civile Ing. Fabrizio Curcio

Al Presidente della Regione Lazio Dott. Nicola Zingaretti

Al Sindaco del Comune di Accumoli Dott. Stefano Petrucci

Al Presidente dell’Anas Ing. Gianni Vittorio Armani

A due mesi dal sisma nessuna messa in sicurezza degli stabili del Comune di Accumoli

A rischio l’incolumità dei cittadini e di chi opera sul territorio

Sono passati ormai 70 giorni dal sisma del 24 agosto e, pur nella consapevolezza che quello ancora più distruttivo verificatosi il successivo 30 ottobre abbia determinato un notevole aggravamento della situazione dei luoghi già colpiti e l’allargamento delle zone interessate dalla distruzione ad un più ampio numero di comuni, siamo costretti ad assistere ad una stasi che preoccupa e che determina gravissimi rischi per tutti coloro che, operatori e non, si trovano nel territorio del Comune di Accumoli.

Data la nuova situazione che si è venuta a determinare, l’Associazione Rinascita Villanova di Accumoli onlus, nata dalla volontà degli abitanti della frazione di Villanova di Accumoli di immaginare e contribuire a progettare un futuro per quelle popolazioni così duramente colpite, vuole denunciare lo stato di ormai totale abbandono in cui versa il nostro piccolo paese, cosa che determina gravissimi rischi per l’incolumità di tutti coloro che quotidianamente transitano per l’abitato di Villanova di Accumoli.

Poiché esso si estende quasi per intero lungo la S.P. 18 Torrita-Accumoli e poiché vi sono edifici a rischio crollo imminente situati proprio ai margini della sede stradale, il solo attraversamento del paese rappresenta un serio rischio che non è più tollerabile, anche perché si protrae ormai dal 24 agosto mentre avrebbe dovuto essere risolto con interventi certamente non dispendiosi, sia in termini di tempo che di personale impiegato.

Purtroppo, il fatto di non aver messo in sicurezza gli immobili che si potevano salvare all’indomani della prima scossa e il fatto di non aver abbattuto quelli non recuperabili, in seguito all’aggravamento della situazione conseguente alla scossa del 30 ottobre, oggi si è venuta a creare una condizione veramente drammatica tenuto conto del fatto che con l’approvazione della cosiddetto procedura F.A.S.T. – ovvero la revisione degli immobili già catalogati in precedenza ma coinvolti dalle nuove scosse – sono ripresi i sopralluoghi presso le abitazioni private e i recuperi di beni dagli immobili irrimediabilmente lesionati, con il conseguente aumento delle persone presenti quotidianamente sul territorio. www.villanovadiaccumolionlus.it [email protected]

L’Associazione Rinascita Villanova di Accumoli onlus chiede pertanto con forza alle strutture e Istituzioni competenti che si adoperino affinché:

– sia potenziata la presenza di personale nel territorio del comune di Accumoli;

– sia potenziato il servizio di vigilanza del territorio, soprattutto nelle ore notturne nelle quali l’assenza di illuminazione pubblica determina l’aggravamento del rischio che siano compiuti atti di sciacallaggio;

– sia dato avvio immediato alle operazioni di demolizione degli immobili che determinano un rischio per l’incolumità pubblica, tenuto anche conto del fatto che la S.P. 18 non può essere interdetta al traffico considerato che con la ripresa dei sopralluoghi negli edifici non può essere ritenuta sufficiente l’ordinanza di evacuazione emanata dal Sindaco di Accumoli;

– che siano infine messi in sicurezza gli immobili pericolanti, anche per evitare che nuovi crolli determino danni a carico degli edifici non lesionati dai ripetuti eventi sismici.

I territori colpiti così duramente dal sisma del 24 agosto non possono più aspettare i tempi della burocrazia per intervenire, anche perché ogni giorno perso allontana sempre di più qualsiasi ipotesi di ricostruire e far rinascere quei luoghi, come ripetutamente promesso da tutti i rappresentanti delle Istituzioni, a partire dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.

Chiediamo perciò un incontro urgente con il Commissario alla ricostruzione Vasco Errani, il Responsabile della Protezione Civile Fabrizio Curcio e il Sindaco Stefano Petrucci e tutti gli abitanti del territorio del Comune di Accumoli che aspettano risposte che tardano ad arrivare.

Noi ci siamo e non ci arrenderemo fino a che non potremo tornare a respirare l’aria e camminare tra i boschi dei luoghi che ci hanno visto crescere.

Foto (archivio) RietiLife ©

 

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