“Non possiamo permettere che un’intera generazione muoia sotto le macerie della propria scuola”

Riceviamo una nota di Movimento Studentesco sulla questione scuole e sisma: “A seguito dell’evento sismico del 24 Agosto che ha interessato anche il territorio reatino, l’apertura delle scuole del capoluogo di provincia è stata posticipata di una settimana (dal 12/09 al 19/09) per effettuare vari controlli nelle strutture scolastiche”.

“Le amministrazioni locali – continua Movimento Studentesco – nonostante il susseguirsi di un intenso sciame sismico con magnitudo elevate e quindi la possibilità di nuovi eventi sismici gravi, hanno permesso che migliaia di studenti continuassero a frequentare ordinariamente i propri istituti. Infatti l’attività didattica è stata nuovamente interrotta (dal 27/10 ad oggi) a seguito dei danni causati da nuovi terremoti agli edifici già da tempo compromessi ma soprattutto inadatti per un’area geografica ad alto rischio sismico come quella della nostra provincia di Rieti. Dal prossimo giovedì molti giovani reatini rientreranno nelle proprie aule mentre è ancora oscura la sorte di diverse scuole”.

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“Da studenti che vivono metà delle proprie giornate all’interno degli edifici scolastici pretendiamo – chiedono da Movimento Studentesco – di essere messi al corrente riguardo lo stato attuale di tutti gli istituti, delle verifiche e dei lavori effettuati e di essere costantemente aggiornati, oltre che presi in considerazione, sulle eventuali soluzioni alternative possibile attraverso comunicazioni ufficiali onde evitare inutili polemiche. Attendiamo impazienti la ripresa dell’attività didattica che è ormai bloccata da troppo tempo e soprattutto che venga garantita la massima sicurezza sia per noi studenti e sia per tutto il personale che lavora all’interno degli istituti scolastici perché non possiamo permettere che una intera generazione muoia sotto le macerie della propria scuola”.

Foto: (archivio) RietiLife ©

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