IL PUNTO – Scuola e terremoto, domani si decide se prolungare la chiusura / VIDEO

(di Chiara Pallocci) “Gli edifici scolastici sono stati classificati come categoria A (agibile, ndr) e categoria B. Quest’ultima sta ad indicare edifici agibili con prescrizione“. È quanto dichiarato dal sindaco Simone Petrangeli al termine del vertice tenutosi in Prefettura questo pomeriggio. In serata il sindaco aggiunge su facebook: “Domani dovrebbero essere disponibili le schede sugli edifici redatte dai tecnici agibilitatori del genio civile ma già oggi è possibile dire che non ci sono edifici inagibili e che in alcuni di essi sarà necessario realizzare interventi di ripristino o risanamento. Domattina, insieme al Presidente della Provincia, incontrerò il Dirigente dell’ufficio scolastico provinciale e le Dirigenti scolastiche per programmare la ripresa dell’attività didattica nella convinzione che in un momento così delicato è necessario coniugare le esigenze della didattica con la sicurezza e la tranquillità che deve essere garantita a tutte le componenti della scuola. Per questo motivo, se servirà, ci prenderemo tutto il tempo necessario per una serena ripresa delle lezioni”. (l’articolo continua sotto)

Alcuni degli interventi individuati richiederanno pochi giorni, altri potrebbero protrarsi nel tempo e laddove le scuole avranno bisogno di lavori di ripristino più lunghi si sta ipotizzando il trasferimento delle lezioni in altri edifici idonei alla doppia turnazione.

LA SOLUZIONE NON POTRÀ PASSARE PER I MODULO PROVVISORI

Durante l’incontro si è decisa inoltre la pianificazione degli interventi di adeguamento sismico degli edifici, interventi che si avvarranno di somme che verranno stanziate dai provvedimenti in corso di approvazione.

Poco prima, Rinaldi, in un lungo intervento ha deliato la situazione (l’articolo continua sotto)

“Il Polo didattico e l’Alberghiero a mio modo di vedere potranno già riaprire da lunedì”. È questa la prima dichiarazione rilasciata dal Presidente della Provincia Giuseppe Rinaldi in uscita dal vertice sull’edilizia scolastica che questo pomeriggio si è riunito in Prefettura per fare il punto sulla situazione.

Rassicurazioni sul Polo Didattico e sull’Alberghiero che non sembrano presentare problemi rilevanti. Più critica la situazione del Palazzo degli studi – che ospita il Liceo Classico e quello Pedagogico – e del Liceo Scientifico. I tre edifici richiedono infatti interventi urgenti e più ingenti tanto da spingere l’ipotesi di una turnazione delle lezioni.

Situazione analoga anche per Ragioneria: tutta la zona a ridosso di Viale Maraini va sgombrata e potrà essere utilizzata solo parte posteriore dove sono già in corso lavori di consolidamento.

Si stanno contestualmente valutando anche eventuali spazi alternativi, un problema non da poco se si tiene conto che si sta parlando di istituti che contano oltre 1000 studenti e che bisognerebbe ripartire da capo anche rispetto a tutte le certificazioni di cui una scuola ha bisogno.

Come detto, impossibile valutare invece l’ipotesi di ottenere dei container da adibire ad aule poiché la classificazione “B” degli edifici – vale a dire agibili con prescrizione –  non da diritto ad ottenere moduli alternativi.  Bocciata anche la soluzione Ex Bosi dove sembrano esserci stati crolli di controsoffitti.

Sui fondi da destinare al miglioramento statico degli edifici Rinaldi conferma che “Abbiamo rassicurazioni dal governo e del Ministro dell’istruzione che arriveranno risorse importanti per quanto riguarda l’adeguamento sismico delle nostre sotto strutture. A breve partirà un bando del Ministero Istruzione per l’adeguamento sismico – non più solo miglioramento –  e il grosso di risorse verrà destinato alle zone colpite dal sisma, tra cui Rieti”. LEGGI: L’APPELLO DEI SINDACI
Foto: RietiLife ©

 

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