“Tosti si dimetta per incapacità”: il Comune durissimo dopo le critiche di Confcommercio sul centro storico

Durissima replica del Comune di Rieti, evidentemente spazientito per l’intervento a mezzo stampa del presidente dell’Ascom Confcommercio Leonardo Tosti, che nei giorni scorsi è tornato a criticare l’amministrazione comunale per un “centro storico sempre più vuoto e che sta morendo” (leggi). Con parole molto aspre, additandolo di essere ventriloquo di altri, il Comune arriva addirittura a chiedere le dimissioni di Tosti.

LA NOTA DEL COMUNE

Il ventriloquo Presidente di Ascom non si smentisce e torna nella sua veste di militante politico. Il comunicato licenziato dal Sig. Tosti, per la violenza, l’estensione, l’inappellabilità e la tempistica dell’attacco rivolto all’Amministrazione comunale, e per l’improprio, ma rivelatore, invito ad un confronto pubblico al cospetto della cittadinanza, è l’ennesima dimostrazione dell’uso politico che si sta facendo di un’autorevole associazione di categoria quale è Ascom.

In sostanza la prestigiosa associazione, che riunisce tanti autorevoli e tradizionali attori di una nobile professione, è oggi piegata ad obiettivi politico-elettorali da una guida rivolta a rappresentare interessi di bottega in vista delle prossime elezioni amministrative. Il Comune di Rieti ha investito 8 milioni di euro nel centro storico tra i quali 700 mila euro destinati alle attività commerciali dei quali anche il Sig. Tosti ha personalmente usufruito ricevendo ben 2 contributi per le sue attività.

Evidentemente Ascom è diventata l’associazione che rappresenta solo i commercianti del centro storico, o meglio i commercianti di alcune vie del centro storico. Viceversa l’Amministrazione comunale sostiene e sosterrà convintamente gli operatori commerciali di tutta la città ritenendoli motore pulsante del tessuto economico locale e patrimonio dell’intera comunità cittadina.

Al cospetto di ciò si rende superfluo qualsiasi approfondimento sul merito delle questioni strumentalmente sollevate, salvo osservare sul piano morale che il vertice di un’organizzazione, quando denuncia ripetutamente la condizione di insostenibilità dei propri “assistiti” prima di imprecare contro presunte ostilità esterne, ha il dovere di cogliere le inadeguatezze interne e trarne le conclusioni: dimettersi per incapacità.

Foto: RietiLife ©

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5 commenti

  1. Ottusi quei politici che invece di ascoltare le critiche (condivisibili, e tra l’altro la nota dell’ascom non addossava tutte le colpe all’attuale amministrazione) alzano barricate per screditare gli stessi cittadini

  2. Io sono letteralmente esterrefatto da quanto leggo in questa nota del Comune di Rieti. Per scrupolo sono andato a leggere con maggiore attenzione la nota dell’ASCOM, rea di aver scatenato l’ira di… giusto… di chi? Chi è l’estensore di questa nota?

    Io penso che una Amministrazione Comunale non abbia nessun diritto di scrivere con questi toni e terminologie da ring di boxe. Chiunque sia stato, essendo un servitore di cose pubbliche, aveva il DOVERE di rispondere con maggiore cautela, invece il (basso) livello dimostrato nello scritto mi farebbe chiedere (ad egli, stavolta) le dimissioni per incapacità manifesta.

    L’ASCOM (che non ha certo bisogno di essere difesa da me…) ha posto questioni importanti, sentite da chi (ogni giorno) investe capitali e rischia del proprio in attività imprenditoriali.
    L’Amministrazione Comunale AVEVA L’OBBLIGO di rispondere con garbo, perché: (punto uno) l’Amministrazione LAVORA per la collettività, CON I SOLDI della collettività… quindi rispetti il grido di dolore di chi rischia ogni giorno (punto due) perché una Amministrazione deve sempre mantenere una posizione asettica (e questa volta non è stato così).

    Spero che il Sindaco (troppo intelligente per aver avallato una simile sciocchezza) intervenga con scuse, allontani questi estensori “da bassa macelleria” e riporti il livello della discussione su livelli più professionali ed ad egli più consoni.

  3. Moreno imperatori

    In passato L’ho detto in tutte le salse, riunioni, mass media, convegni…PICCOLISSIMA ISOLA PEDONALE INTORNO AL COMUNE E POI APRITE TUTTO, iniziative tematiche e non sporadiche, culturali, musicali ecc, finanziate dal Comune e dalle associazioni…basta demagogia da qualunque parte provenga, le metropoli stanno altrove la ZTL A RIETI NON SERVE! Alla classe politica manca il coraggio di decidere, per lo più siamo alla presenza di politici e amministratori ignavi….

  4. Buongiorno sono un cittadino Reatino non del centro storico e credo che quello che abbia detto il sig. Tosti sia la purissima verità. Io da elettore (di Petrangeli) mi sono dopo questi anni convinto a NON Rivotarlo perché qui se si parla di palcoscenico direi che è proprio lui l’attore protagonista. Veniamo al dunque Tosti ha parlato di morte del Centro Storico (cosa verissima) il centro di Rieti non esiste più, vogliamo parlare del sindaco attento a tutto il comune? Parliamo di aiuole mal messe o secche? Di elettricità che funziona a fasi intermittenti? Di strade piene di buchi? Di poca sicurezza della città? Quindi se un sindaco non avesse nulla da temere anziché rispondere al vetriolo avrebbe dimostrato che il sig Tosti si sbagliava. Ma è molto più semplice attaccare chi ti attacca anziché dimostrare il contrario. Complimenti Tosti finalmente qualcuno che ha avuto il coraggio di dire ciò che moltissimi reatini pensano da tempo.

  5. Petrangeli parla di attori? Ma se è proprio lui il re degli attori? Doveva essere il Sindaco del popolo invece è stato solamente una delusione totale. Un sindaco non attacca nessuno anzi dovrebbe dare l’esempio e dimostrare quanto fatto….ma ovviamente non si può perché non c’è niente che sia stato fatto. Bravo Tosti dieci più (un ex elettore di Petrangeli)