“Con il decreto combattiamo lo spopolamento dell’amatriciano”: parlano Curcio ed Errani

“Oggi abbiamo fatto il punto della situazione e presentato gli elementi fondanti del decreto” sul sisma che ha colpito il centro Italia. “Si tratta di un decreto importante perché il governo mette a disposizione le risorse necessarie, pari a 4,5 miliardi, ma anche perché per la prima volta dopo un terremoto in tempi rapidi c’è già un impianto per la ricostruzione solido e completo”. Lo ha riferito il commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani, al termine di un incontro con la conferenza delle Regioni. “Il primo obiettivo non è solo ricostruire le case, le abitazioni, le chiese e le aziende – ha sottolineato Errani – ma anche riattivare l’economia e bloccare il processo di spopolamento avviato già prima del sismo. Il provvedimento del governo sul terremoto ha un impianto solido e completo, utile a mio giudizio per avviare una ricostruzione che in ogni caso sarà complessa, e che si prefigge lo scopo, tra l’altro, di far invertire la rotta a uno spopolamento diffuso in quel territorio, iniziato assai prima del sisma del 26 agosto”.

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“Le misure mese a punto dal governo sul fronte del terremoto mi sembrano apprezzabili e complete, basti pensare a quanto stabilito sulla prima casa e anche sulla seconda, in quest’ultimo caso inteso come motore economico, più che come seconda abitazione”. A parlare è il capo del Dipartimento della protezione civile, Fabrizio Curcio, al termine di un incontro con la conferenza delle Regioni, con cui ha fatto il punto della situazione. “Bisogna ricordare – ha spiegato Curcio – che i moduli abitativi sono tecnologicamente avanzati. E, diversamente da quelli del 2009, hanno compreso al loro interno un arredamento, che peraltro è riutilizzabile”.

Foto (archivio) RietiLife ©

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