Sergio Pirozzi torna allo Scopigno, incassa il premio per i 50 anni dell’Amatrice e ritrova il suo Trastevere

Ha seguito la partita a bordocampo, con al collo la sciarpa dell’Amatrice e la classica felpa dedicata alla sua città. Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, c’era per Amatrice-Cittaducale. Non è riuscito a dare il calcio d’inizio, ma ha incassato il premio per il 50ennale dell’Amatrice insieme patron Capriccioli.

“Si parte ma dopo bisogna arrivare – è stato il commento di Sergio Pirozzi, condito da una battuta rivolta ai calciatori dell’Amatrice – per cui invito i ragazzi in rossoblu ad allenarsi almeno due volte a settimana, altrimenti tutto ciò non ha senso. Il messaggio è questo: la partenza la fanno tutti, ma poi bisogna raggiungere il traguardo. La ribalta che hanno avuto oggi è stata sicuramente di grande aiuto ed il calcio come sempre è lo specchio della vita. Se vogliamo però tornare a vincere dobbiamo sentirci solo degli sfrattati a tempo, perché chi si sente un terremotato è destinato a perdere sempre”.

Sono tanti gli incroci per Pirozzi allo Scopigno in questa giornata. per lui, uno dei tecnici più apprezzati nel panorama del calcio laziale, in questa partita tra calcio e solidarietà. Allenatore del Trastevere (club romano che milita in Serie D) e primo cittadino di Amatrice. In questo stadio ha portato il suo Rieti in C2. Incroci che sono diventati legami fortissimi, non solo per la sua instancabile spola tra Roma, per seguire la squadra, ed Amatrice, per assolvere ai suoi impegni istituzionali.

Dopo il sisma, in accordo con la società del presidente Pierluigi Betturri, che lo ha accompagnato a Rieti insieme ad alcuni suoi calciatori, sospende le sue attività di allenatore per dedicarsi esclusivamente alla sua comunità così duramente colpita. Il club amaranto si stringe attorno al suo “mister”. In panchina va il suo vice Aldo Gardini e la squadra, inserita in un girone di ferro, sta disputando un ottimo campionato (attualmente è seconda in classifica).

L’apprezzamento per Sergio Pirozzi, quale uomo di sport, ha innescato anche l’iniziativa di Giuseppe Iacomini, portiere del Ronciglione United (promozione laziale) che per primo ha lanciato l’hashtag #MisterPirozzisiamoconTe. Ma non si è trattato di una semplice campagna sui social network. Iacomini ha chiesto, dapprima alle squadre laziali, di compiere un gesto concreto nei confronti della popolazione di Amatrice: prima della gara, invece dei gagliardetti, perché non ci scambiamo le ricevute dei versamenti fatti in favore del comune di Amatrice? Ed il cuore del calcio ha risposto, come sempre. Ogni fine settimana ci sono nuove squadre a dare il loro prezioso contributo. Gli scambi documentati da almeno una foto trovano spazio sulla galleria realizzata sulla pagina Facebook della Lega Nazionale Dilettanti che, insieme alla FIGC, ha dato immediatamente risalto all’iniziativa di solidarietà promossa da Iacomini.

“Siamo arrivati ad oltre 70 contributi – ha raccontato Iacomini – è un’iniziativa che parte da noi calciatori. In Italia siamo tantissimi, per questo il mio sogno è che l’adesione possa contagiare positivamente tutte le categorie, dalla Serie A al calcio femminile. Dobbiamo fare in modo che non si spengano i riflettori su questa tragedia, perché dopo i grandi gesti di solidarietà nella fase dell’emergenza, c’è bisogno di continuità negli aiuti per fare in modo che la vita di queste popolazioni possa tornare nel più breve tempo possibile alla normalità”.

Foto: Emiliano GRILLOTTI ©

 

 

 

 

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