“Terremoto e scuole, ecco le mie proposte” / La lettera di una cittadina

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una reatina che scrive le sue proposte e dice la sua sulle scuole e sulla questione dell’antisismicità.

“Cari Reatini,

lunedì riaprono le scuole, le verifiche di agibilità sono state effettuate.

Non siamo più tranquilli , purtroppo nessuno degli edifici scolastici è antisismico, lo sapevamo già eh se lo sapevamo… ma le certificazioni ci danno contezza che danni il terremoto non ne ha fatti.Ora però ci troviamo di fronte ad un problema che, è evidente, dobbiamo risolvere, per il quale non è PIU’ POSSIBILE RIMANDARE LA RICERCA E I CONSEGUIMENTO DI UNA SOLUZIONE. Quante volte se ne discusso della non ANTISISMICITA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI? Argomento di innumerevoli dibattiti, di varie campagne elettorali nazionali e locali… chiacchiere!!

Questa volta il terremoto ce lo abbiamo avuto in casa, la cronaca nazionale parla della Provincia di Rieti dal 24 agosto.

L’Aquila, però non era tanto più lontana, in linea d’aria parliamo di 3 o 4 km in più e anche  l’Aquila ha contato 300 morti, tra cui  studenti reatini… eppure allora non furono chiuse le scuole di Rieti… come se non ci riguardasse! NO!

Mettiamocelo in testa, con il terremoto dobbiamo conviverci, mettiamocelo in testa la faglia attiva sta a 50 Km dal capoluogo…Mettiamocelo in testa DOBBIAMO AGIRE, ORA.

E non ricominciamo con la storia che i soldi non ci sono..i soldi ci saranno! come sempre del resto… leggete questo stralcio di articolo tratto dalla testata Repubblica del  30 agosto 2016 “RIETI. Due terremoti, quello dell’Umbria nel 1997 e quello dell’Aquila nel 2009, hanno fatto piovere sul territorio della provincia di Rieti 84 milioni di euro di fondi per la ricostruzione. Negli anni se ne sono aggiunti altri, di milioni. Della Regione, dello Stato, della Chiesa. Sette giorni fa, però, un altro sisma ha sollevato una verità che era sotto gli occhi di tutti: parte di quel denaro non è stato ancora speso, o è stato speso male, o, ancora, non è stato utilizzato per rendere gli edifici sicuri. E le rovine di Amatrice e Accumoli sono lì a testimoniarlo…”

E allora  dobbiamo vigilare affiche questi soldi non finiscano in mani sbagliate, non arricchiscano i soliti… certo non si può trovare una soluzione in una settimana…no quello no! ma non si può neanche aspettare una vita.

Già lo so che questo sarà tema di campagna elettorale,  ho sentito commenti del tipo e ma dietro quell’idea c’è Tizio e Caio, e dietro quell’altra proposta c’è Sempronio…e NO NO non cominciamo… NON VOGLIO MANCO SENTIRLI CERTI COMMENTI…io non starò zitta e non me ne frega nulla dei partiti, delle fazioni e delle simpatie, io voglio che ci sia GIUSTIZIA, TRASPARENZA E SOLERZIA!

DOBBIAMO DARE AGLI STUDENTI SCUOLE SICURE, POSSIBILI  IDEE:

1) CAPANNONI ZONA INDUSTRIALE DISMESSI DOPO VERIFICA OVVIAMENTE DELL’ANTISISMICITA’, SICURAMENTE PIU’ NUOVI DI TANTE SCUOLE E PIU’ AGEVOLMENTE ADEGUABILI.

2) AREA DELL’EX ZUCCHERIFICIO E AREA EX VISCOSA PERCHE NON COSTRUIRE UN POLO SCOLATICO?

3 ) ADEGUAMENTO ANTISISMICO DI ISTITUTI SCOLASTICI PREESISTENTI..PER ALCUNI E’ POSSIBILE!

NON BOICOTTIAMO LE IDEE SOLO PERCHE’ SONO ESPRESSE DA UNA FAZIONE PIUTTOSTO CHE DA UN’ALTRA…BASTA STRUMENTALIZZARE!!”

Foto: RietiLife ©

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