Dalle favelas per suonare Beethoven al teatro Flavio: concerto della Youth Orchestra of Bahia con il pensiero alle tendopoli

(di Sabrina Vecchi) Piace pensare che la musica immortale ascoltata ieri sera al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti possa aver idealmente raggiunto le tendopoli, le famiglie straziate, le menti ancora disorientate che stanno vivendo il dramma del post terremoto, e sia riuscita a portar loro un piccolo e simbolico conforto. In un concerto interamente dedicato alle vittime del sisma del 24 agosto a cui andranno tutti i proventi della serata, la Youth Orchestra of Bahia – Yoba, diretta dal pianista di fama internazionale Ricardo Castro, si è esibita nel teatro reatino grazie all’organizzazione di ATCL, la collaborazione di Amusar ed il patrocinio di Regione Lazio, Comune di Rieti e Ministero dei Beni Culturali.

L’orchestra, fondata nel 2007 da Castro, si propone di seguire un programma musicale e sociale che ha messo la musica classica in prima linea tra i giovani provenienti da ambienti svantaggiati come le favelas brasiliane. I giovani musicisti che collaborano al progetto trasformano la vita di centinaia di bambini attraverso il dono meraviglioso di insegnare loro a suonare. Ambiziosa la scaletta della serata, aperta con il trionfale concerto n.5 op.73 per pianoforte e orchestra di Beethoven detto “Imperatore”, con un Castro nella duplice veste di direttore d’orchestra e pianista: un’impresa più che coraggiosa quasi titanica tenendo conto della difficoltà di esecuzione dell’opera. E la seconda parte del concerto non è stata da meno grazie alla “focosa” sinfonia n.4 op.36 in Fa Minore di Pyotr Tchaikovsky. Il Maestro Castro commosso dalle tristi vicende che hanno toccato i nostri territori ha voluto anche offrire un emozionante omaggio musicale all’Italia dirigendo la colonna sonora firmata Ennio Morricone del film premio Oscar “Nuovo Cinema Paradiso” che i giovani musicisti hanno imparato a tempo di record. Pelle d’oca.

Pubblico molto numeroso e tutto pagante (stampa ed autorità incluse), per una serata all’insegna della partecipazione che ha riunito tutti attraverso l’obiettivo comune della solidarietà verso i sofferenti, azzerando diversità di etnie, confini geografici, mestieri o religioni. Ognuno ha fatto la propria parte per la realizzazione di questo grande evento, credendo nella forza della musica come sollievo universale. Significativa la presenza dell’assessore regionale Lidia Ravera che ha assicurato un servizio apposito che in un prossimo futuro possa garantire agli sfollati la fruizione gratuita degli spettacoli organizzati da ATCL, commosso il sindaco di Rieti Petrangeli che ha offerto gratuitamente la prestigiosa cornice del Flavio Vespasiano. I Vigili del Fuoco di Rieti hanno offerto il proprio servizio d’ordine gratuitamente durante la serata, ed anche la Yamaha ha contribuito con la fornitura del magnifico pianoforte a coda. Tutti insieme dunque per la solidarietà: l’Italia tutta, il Brasile dei musicisti, la Germania di Beethoven, la Russia di Tchaikovsky, il Giappone del pianoforte, l’Oscar americano di Giuseppe Tornatore  e perché no, anche la Francia di Napoleone dato che è lui l’Imperatore da cui prende il nome il concerto. Comprenez-vous, Charlie Hebdo?

Foto: VECCHI ©

Print Friendly, PDF & Email