Fuori dalle tende prima possibile, ecco l’idea dell’accoglienza diffusa

Un contributo per l’affitto fino a 600 euro a chi si organizza autonomamente, l’accoglienza in hotel e residence di Rieti, la possibilità di utilizzare le seconde case per chi decide di rimanere ad Amatrice: sono queste le soluzioni individuate per togliere al più presto dalle tende i cittadini del paese più colpito dal terremoto del 24 agosto. Le soluzioni sono state illustrate al termine della riunione tra il commissario straordinario del governo, Vasco Errani, il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi.

“La scelta – ha detto Curcio – è quella di un’accoglienza diffusa in prossimità delle aree colpite, in modo che i cittadini possano essere più vicini alle loro abitazioni. Ci vorranno al massimo sette mesi per realizzare le casette e dunque dobbiamo gestire il periodo transitorio, perché non possiamo permettere che la gente continui a rimanere nelle tende”.

Tre le soluzioni individuate: il contributo di autonoma sistemazione a chi si organizza in maniera autonoma, l’accoglienza in hotel e residence di Rieti, che ha già dato la propria disponibilità, il rientro nelle case per chi avrà l’agibilità. Queste tre soluzioni consentiranno di gestire la maggior parte della popolazione, mentre per gli abitanti delle frazioni e delle aziende agricole, arriveranno i container. Per chi non vorrà accedere a nessuna delle soluzioni individuate, verrà studiata una soluzione ad hoc che prevede la possibilità di utilizzare delle roulotte. E proprio in relazione al contributo di autonoma sistemazione, il sindaco di Amatrice ha lanciato un appello.

“Ci sono più di cinque mila seconde case nel territorio e dunque abbiamo pensato ad un meccanismo di accoglienza solidale – ha detto – metteremo a disposizione un numero di telefono a partire da domani, in modo che i proprietari di seconde case, che verranno dichiarate agibili, mettano a disposizione la propria abitazione per chi rimane qui. E’ un appello al grande cuore amatriciano, sarebbe un messaggio nuovo e importante e uno sberleffo per chi ieri ha fatto quelle vignette”.

Foto: RietiLife ©

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