Terremoto, le opere sacre da salvare. Recuperata la Madonna di Filetta e la reliquia di Sant’Agostino: “Segnali di rinascita”

Il capo reparto Stefano Gentile del comando di Genova riferisce alla nostra Elisabetta Faraglia che questa mattina c’è stato il recupero della reliquia di Sant’Agostino. “È stata un’operazione complessa- ha dichiarato Gentile- perché la struttura è molto rovinata e abbiamo dovuto operare con rapidità, circa un quarto d’ora”. Insieme a loro c’è  Luigi che lavora nella Polizia di Stato di Roma ma è di Amatrice ed oggi guida i vigili del fuoco tra le macerie. “Questa reliquia- spiega Luigi – è fondamentale e il suo salvataggio, dopo quello delle vite umane, era la cosa più importante. Un segnale di ricrescita per gli amatriciani, un inizio per ricostruire Amatrice”.

I vigili del fuoco, invece, hanno recuperato nella chiesa di Sant’Agostino le reliquia della Madonna di Filetta un piccolo cammeo particolarmente importante per la gente di Amatrice in quanto la Madonna di Filetta è la patrona del Paese. “Porteremo la reliquia ai funerali dei nostri concittadini – ha detto don Savino – riuscire a recuperarla è stato un gesto molto importante per noi”. La storia della Madonna di Filetta risale al 1472 quando una pastorella, durante un violento temporale nel giorno dell’Ascensione, pregò la Vergine Maria di salvarla. In quel momento la donna fu attratta da una luce proveniente da un piccolo cammeo in terra nel quale, si dice, la giovane vide l’immagine di Maria. Da allora ogni anno nel giorno dell’Ascensione si svolge una processione fino al santuario della Madonna di Filetta.

Nella foto, invece, c’è la madonna della chiesa di Bacugno, portata nella tensostruttura per le esequie insieme ad un Cristo.

Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©

Print Friendly, PDF & Email