FOTO – Il fronte dei sindaci reatini sfida la Raggi: “Roma paghi l’acqua” / A settembre manifestazione a Roma

(m.c.) “La guerra dell’acqua”, scatenatasi dal ricorso al Tar del sindaco di Roma Virginia Raggi e Acea, contro l’attuazione della delibera regionale per il ristoro dello sfruttamento da parte della capitale delle sorgenti del Peschiera, ha visto formarsi un fronte compatto costituito da oltre 40 sindaci e rappresentanti dei sindacati e delle istituzioni, che hanno manifestato questa mattina davanti alle sorgenti, in località Vasche di Castel Sant’Angelo.
“La nostra dignità – hanno dichiarato in una nota congiunta il presidente della Provincia di Rieti e coordinatore di Ato3 Giuseppe Rinaldi e il sindaco di Rieti Simone Petrangeli – non può essere calpestata. Per questo chiediamo il rispetto di un principio sancito dalla legge e che risponde al principio più ampio della solidarietà tra territori e ci aspettiamo che la Regione Lazio legiferi in merito a questa situazione”.
Diverse le posizioni dei numerosi amministratori locali in merito alla delibera regionale che riconosce al Reatino un ristoro economico di 36 milioni di euro e 8 l’anno per lo sfruttamento da parte della Capitale delle risorse idriche reatine che per alcuni è solo un “bicchiere mezzo vuoto” che però ora rischia di svuotarsi completamente, nonostante tutte le condizioni, in primis le concessioni di Acea ormai scadute da anni e gli enormi indotti dell’azienda grazie alle acque reatine, vedrebbero il ristoro come un diritto inalienabile del territorio reatino.

Nel corso del sit-in, l’assemblea dei sindaci di Ato3 ha deciso di chiedere alla Regione Lazio di dare corso alla delibera e ha annunciato la convocazione di una nuova manifestazione, che si terrà a Roma intorno al 24 settembre, a 120 giorni dall’ approvazione della delibera della Giunta Zingaretti. La manifestazione si è conclusa con un blocco simbolico della circolazione sulla consolare Salaria per l’Aquila, nel quale i sindaci hanno consegnato volantini esplicativi alle auto incolonnate.

 

Peschiera, Petrangeli e Rinaldi: la manifestazione di oggi è una dimostrazione di unità, coesione e voglia di difendere i diritti e gli interessi del territorio

“La manifestazione di protesta di questa mattina alle sorgenti Peschiera-Le Capore è un ottimo segnale di vitalità delle nostre comunità, rappresentate da sindaci che vogliono stare in prima linea nella difesa degli interessi del territorio. Quella di oggi è solo la prima forma di protesta alla quale ne seguiranno altre, da tenersi anche nella città di Roma. La grande partecipazione, al di là delle appartenenze politiche, è motivo di grande soddisfazione: oggi alle sorgenti del Peschiera erano rappresentati quasi tutti i comuni della provincia, da Accumoli a Magliano Sabina, compresi gli 8 della Sabina romana, oltre che i sindacati e i rappresentanti delle associazioni del territorio. Chiediamo alla Regione Lazio di procedere alla esecuzione della delibera regionale esercitando il potere sostitutivo previsto nella convenzione nonostante i ricorsi presentati da Acea Ato2 e dal Comune di Roma e dai Comuni dell’Ato2. Vorremmo che il 24 settembre la Regione si adoperi immediatamente per l’esercizio del potere sostitutivo. Oltre a ciò chiediamo ai sindaci di Ato2 e del Comune di Roma la disponibilità a un confronto per evitare che questa vicenda ingeneri una pericolosa guerra tra territori, con il nostro che rischia di essere ancora una volta penalizzato. Noi non ci fermeremo!” Lo dichiarano il presidente della Provincia di Rieti e coordinatore di Ato3, Giuseppe Rinaldi, e il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli.
Foto: Emiliano GRILLOTTI ©

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