“Salto Cicolana pericolosa, a Casette servono autovelox e semafori”: l’idea di Cascioli, Sebastiani e Gerbino

I consiglieri Andrea Sebastiani, Sonia Cascioli e Luigi Gerbino hanno presentato questa mattina altri due ordini del giorno LEGGI GLI ALTRI DUE che verranno portati domani all’attenzione e alla discussione dell’assise comunale LEGGI.

“Il primo riguarda la situazione di pericolo in cui si trovano giornalmente anziani e bambini all’interno del centro abitato di Casette, percorso da automobilisti e mezzi pesanti che spesso viaggiano a forte velocità. Per questo chiediamo al consiglio di impegnare il Sindaco a farsi portavoce nei confronti della Regione e dell’Astral, concessionario dal 2007 della Salto Cicolana, ad installare due impianti semaforici e una postazione fissa di rilevazione della velocità del tipo autovelox. Consci che tali strumenti non porranno definitivamente rimedio all’inerzia che gli uffici regionali dell’Astral hanno fin d’ora dimostrato, fino a quando l’Astral non deciderà di dare corso al completamento dell’ultimo tratto della Rieti-Torano” hanno spiegato Sebastiani, Cascioli e Gerbino.
“L’altro – continuano i consiglieri –  riguarda il fenomeno dei furti che continuano a perpetrarsi nella zona di Vazia e la necessità di intervenire con provvedimenti di ordine e sicurezza pubblica data la numerosa presenza di immigrati, fenomeno che ormai riguarda anche la nostra Città, con risvolti non trascurabile di natura sociale che spesso vivono ‘accampati’ numerosi in appartamenti con ripercussioni anche di convivenza tra loro stessi e con gli altri condomini.
Per cui chiediamo al Sindaco di ripristinare il pattugliamento a piedi dei vigili municipali nel centro storico e del servizio fino alle ore 24 durante i fine settimana, avendo particolare riguardo alle zone periferiche della Città.
Programmare una serie di controlli a tappeto, d’intesa con i vertici dell’Ater, per verificare le condizioni anche igieniche in cui vivono gli assegnatari degli alloggi, in quanti vi abitano e se sono gli stessi legittimati a risiedervi ovvero se hanno impropriamente ed illegittimamente “trasferito” l’alloggio a persone sconosciute all’Istituto”.
Foto (archivio) RietiLife ©
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