FOTO – Un Cammino nell’incuria: la denuncia dei pellegrini

La segnalazione di alcuni pellegrini alle prese con il Cammino spirituale, che dalla Valle Santa conduce a Roma, pone all’attenzione l’incuria in cui versa tale cammino, che va dall’assenza di pulitura del tragitto dai rovi, alla mancata valorizzazione di reperti archeologici in stato di abbandono, fino ai comportamenti poco partecipativi degli abitanti, evidentemente non coinvolti o semplicemente informati del progetto.

“Spinti dalla curiosità suscitata dall’evento “La Terra dei Cammini” – scrivono i lettori – ma non potendo partecipare all’iniziativa, abbiamo deciso di percorrere le tappe del cammino. Con grande stupore abbiamo notato l’ottimo lavoro di ripulitura del sentiero nel tratto che da Rieti va verso Maglianello Basso, ma lungo il percorso abbiamo trovato la strada sbarrata da un cancello improvvisato. Aggirato il cancello passando per la Salaria (strada non consigliabile), abbiamo continuato lungo la Via di Pietro e purtroppo ci siamo imbattuti in un sentiero pieno di rovi ed erbacce, che denota un’opera di pulitura degli enti preposti del tutto inesistente. Dal bivio di Belmonte poi la strada prosegue tranquilla fino ad un casolare, dove abbiamo avuto seri problemi con un pastore tedesco lasciato libero intorno alla propria abitazione. Arrivati al Ponte del Sambuco lo stupore è stato enorme, abbiamo trovato una così bella costruzione di opera romana non valorizzata per i lavori di potatura, i cui scarti sono stati depositati sul letto del torrente coprendo l’intera volta del ponte; come anche, con stupore, abbiamo constatato che alcune pietre del ponte sono crollate. Tanto – si conclude la segnalazione – è doveroso segnalare per far sì che un territorio così bello sia valorizzato è reso fruibile turisticamente”.

Foto: Rieti Life ©

 

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