Real Rieti in Europa, Palombi: “Che emozione, ma niente follie”

Sono tanti, tantissimi, e anche contrastanti, gli stati d’animo all’interno del Real Rieti. Se da una parte c’è la gioia immensa di rappresentare l’Italia in Europa, dall’altra rimangono ancora non pochi dubbi da sciogliere. Si, è vero, il sogno Uefa Futsal Cup si è materializzato, ma con la certezza che, in caso di assegnazione del Main Round, questo dovrà essere giocato a Foligno. A fare il punto su questo e tanti altri argomenti è il vice presidente del Real Rieti Luca Palombi, in un’intervista dell’ufficio stampa del club.

Buonasera Luca, partiamo dalla stagione appena conclusa. E’ arrivata una finale scudetto forse insperata, senza dimenticare la vittoria in Winter Cup. E’ la migliore stagione di sempre per il Real Rieti ?

“Direi proprio di si. La vittoria in Winter Cup, primo trofeo della nostra storia, e la finale scudetto raggiunta, rendono indubbiamente quella appena conclusa la migliore stagione di sempre. Abbiamo disputato una stagione sicuramente al di sopra delle aspettative, l’obiettivo fissato dalla società era quello di raggiungere la semifinale, poi una volta arrivati li, non ci siamo accontentati, come è nel nostro spirito”.

Pensando alla finale scudetto giocata e persa contro Asti, c’è qualche rimpianto?

“Come ho detto prima, già il raggiungimento della finale è stato per noi qualcosa di incredibile. Se poi mi fermo ad analizzare l’andamento della finale qualche piccolo rimpianto c’è. Perdere due partite ai rigori non è facile da digerire, ma dobbiamo comunque dar merito agli avversari ed essere consapevoli del fatto che qualcosa di grande è stato fatto”.

Prima di passare ad analizzare quali prospettive si aprono, una battuta sulle gare disputate a Teramo e sul grande supporto dei tifosi durante tutta la stagione

“Vedere tutte quelle persone spingerci è stata una sensazione bellissima. Il mio discorso non vale solo per la Finale, dove abbiamo raggiunto l’apice, ma anche per la semifinale giocata al PalaMalfatti : anche i giocatori hanno riconosciuto quanto il pubblico di Rieti sia stato determinante. Doveroso, da parte mia, ringraziare tutti loro a nome della società. Vedere oltre 700 persone che in due giornate lavorative ci hanno seguiti a Teramo è incredibile”.

Abbiamo parlato della finale scudetto giocata a Teramo: quanto sarebbe stato importante disputarla a Rieti? Ora quali scenari si aprono per il futuro?

“Non giocare la serie finale è stata una sconfitta, sia per noi come società, sia per la città intera. La cosa ancora più preoccupante è che dopo tutto quello che è accaduto, ci avevano promesso che il Real, in caso di finale, non sarebbe mai più dovuto emigrare a Teramo. Mi dispiace doverlo dire, ma se poi il presidente sostiene di voler cedere le quote societarie non sbaglia. Di fronte a tante promesse pochi fatti, e se poi i presidenti si stancano della situazione fanno bene a mollare. Qui invece di essere aiutati ci isolano e ci bistrattano.

Prima di chiudere non possiamo non parlare della storica Uefa Futsal Cup che il Real disputerà per la prima volta. Che effetto fa, visto che sei nella società da tanti anni, vedere Rieti a confronto con le più grandi squadre d’Europa?

“Semplicemente una emozione immensa. Rappresentare Rieti e l’Italia intera in Europa ci da enorme soddisfazione ed è per tutti noi motivo di orgoglio. La possibilità di scontrarsi con i mostri sacri di questo sport deve essere per tutti uno stimolo e un vanto. Peccato solo che, anche in questo caso, saremo costretti ad emigrare a Foligno qualora la Uefa ci concedesse di ospitare il Main Round”.

Quella che oramai è alle porte sarà una stagione lunga ed impegnativa, e visto che sei proprio tu ad occuparti principalmente delle trattative di mercato, ti chiediamo un punto della situazione. Come si sta muovendo la società?

“Per capire che tipo di stagione ci aspetta, basta riflettere su questo dato : tra ottobre e dicembre, quindi due mesi circa, giocheremo quasi venti partite tra campionato Uefa Futsal Cup e Supercoppa Italiana.  Si tratta di un impegno arduo, ed è ovvio che la rosa, anche numericamente, deve essere adeguata. Insieme al presidente, proprio in questi giorni, stiamo facendo una riflessione importante, e cioè quella di vendere magari un pezzo pregiato per intervenire nuovamente sul mercato andando a prendere altri due giocatori, che numericamente parlando ci sistemerebbero anche e soprattutto in vista della Uefa Futsal Cup. Continueremo a sondare il mercato senza fare follie, consapevoli del fatto che ogni giocatore che arriva nel Real Rieti, sa che qui le cose più importanti sono il rispetto e l’impegno, e che si scende in campo sempre per onorare la maglia che si indossa”

Foto (archivio) RietiLife ©

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