L’OMICIDIO STRADALE È LEGGE, FINO A 20 ANNI PER CHI UCCIDE AL VOLANTE / ALESSIA MORANI A DONNALIFE

È stato approvato dal Senato ed è diventato legge il reato di omicidio stradale.

Il governo ha posto la questione di fiducia al Senato e ha portato a casa la legge sull’omicidio stradale dopo un’estenuante navetta del testo tra i due rami del Parlamento. L’aula di Palazzo Madama ha dunque approvato con 149 voti (stavolta i verdiniani di Ala si sono astenuti, quindi ha espresso voto contrario, ma si sono presentati in blocco alla seconda chiama garantendo il numero legale che era di 146 senatori) il provvedimento che istituisce il reato autonomo di omicidio stradale, inasprisce le pene per i pirati della strada (carcere fino a 20 anni con le aggravanti per chi fugge) e introduce l’arresto obbligatorio in flagranza per chi si metta alla guida ubriaco o sotto l’effetto degli stupefacenti e poi provochi un incidente mortale.

L’omicidio stradale colposo diventa reato a sé, graduato su tre varianti: resta la pena già prevista oggi (da 2 a 7 anni) nell’ipotesi base, quando cioè la morte sia stata causata violando il codice della strada. Ma la sanzione penale sale sensibilmente negli altri casi: chi infatti uccide una persona guidando in stato di ebbrezza grave, con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, o sotto effetto di droghe rischia ora da 8 a 12 anni di carcere.

Sarà invece punito con la reclusione da 5 a 10 anni l’omicida il cui tasso alcolemico superi 0,8 g/l oppure abbia causato l’incidente per condotte di particolare pericolosità (eccesso di velocità, guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi e inversioni a rischio)

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A RietiLife, ne aveva parlato la vicecapogruppo del Pd alla Camera, Alessia Morani, che era stata relatrice del testo in uno dei passaggi a Montecitorio. Tutti gli aspetti principali della legge li aveva spiegati nella trasmissione DonnaLife di Simona Martellucci.

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IL COMMENTO DI ALESSIA MORANI – “La legge sull’omicidio stradale, su cui il governo ha giustamente posto la questione di fiducia per mettere fine, dopo cinque letture, a un inutile rimpallo tra le due aule del Parlamento, è un provvedimento giusto e atteso da anni: il tempo dell’impunità è finito, inizia oggi quello del contrasto ai pirati della strada. Troppo immobilismo ha contribuito a una vera e propria strage che si consuma sulle nostre strade: 4 mila persone muoiono ogni anno a seguito di incidenti stradali. Nel 20% dei casi si tratta di omicidi dovuti a persone che guidano sotto l’effetto di droghe o alcool. E’ più facile uccidere con le mani sul volante che brandendo un’arma da fuoco o da taglio: è solo su questa emergenza che ci interessa intervenire. Polemiche e tattiche politiche le lasciamo ad altri”.

Foto: RietiLife ©

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