PIROZZI E AMATRICE DICONO NO ALLA FUSIONE DEI COMUNI: “AUMENTANO LE SPESE”

Si accende il dibattito sulla fusione dei comuni (leggi). Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice e portando anche la voce dell’associazione Comuni Dimenticati, ha espresso la sua contrarietà alla fusione dei piccoli comuni, invitando tutti alla manifestazione di Volterra del prossimo 12 marzo.

“Amatrice dice no! Alla soppressione per legge Dei piccoli comuni – è il titool della nota diffusa da Pirozzi – Sai che è stata presentata una proposta di legge che obbligherà i Comuni a fondersi, in quanto stabilisce che il limite minimo perché possa esistere un Comune è di 5.000 abitanti? Sai che a livello nazionale verrebbero tagliati circa 5700 Comuni, cioè il 70% dei municipi italiani? Sai che le unioni di comuni o associazionismi forzosi hanno già miseramente fallito perché comportano aumenti pazzeschi di spesa? Sai che i Comuni che disobbediranno alla norma avranno decurtati i finanziamenti del 50%, e che quindi o ti fondi o ti tagliano i fondi? I numeri, i numeri, contano solo i numeri! – scrive Pirozzi in una nota-volantino – Se pensi che lo sperpero di denaro pubblico non riguardi i piccoli enti locali, dove spesso gli amministratori operano come volontari rinunciando ad ogni forma di indennità. Se pensi che smantellare i piccoli comuni, privando le realtà locali delle istituzioni di maggiore prossimità, costituisce una grave ferita per la democrazia e contrasta con la necessità di rilancio economico e sociale delle aree montane, collinari, rurali ed interne. Se pensi che bisognerebbe piuttosto iniziare a dare ai comuni una vera autonomia fiscale dove ognuno incassa e sopravvive unicamente con quanto raccoglie localmente, e nel contempo bisognerebbe impedire che lo Stato continui, con anche i soldi delle piccole realtà, a salvare i bilanci in rosso delle metropoli. Se pensi che lo smantellamento dei comuni incrementerà lo spopolamento, che a sua volta produrrà la desertificazione del territorio, e che abbandonare e vessare i piccoli comuni significa lasciare il territorio in balia del dissesto idrogeologico. Se pensi che i piccoli comuni rappresentano ancora la spina dorsale del nostro Paese e che devono tornare ad essere protagonisti di una importante riforma, per ridisegnare l’assetto complessivo del Governo locale, secondo quelle che sono le singole specialità e peculiarità dei territori. Vieni il 12 marzo a volterra alla manifestazione organizzata da ‘i comuni dimenticati. Vieni a rappresentare l’orgoglio dei Comuni e delle comunità che non vogliono sparire nel tritacarne dei numeri, in funzione di interessi che nulla hanno a che fare con il diritto alla scuola, il diritto alla salute, il diritto ad una equa fiscalità. La nostra identità deve diventare una battaglia comune di tutti coloro che non vogliono vedere svendere i nostri diritti. Sabato 12 Marzo, tutti a Volterra”. Foto (archivio) RietiLife ©

 

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