AL LICEO ARTISTICO MOSTRA SUGLI AUTOMATA

I robots? Molto più belli e surreali di quelli del noto, omonimo film del 2005, gli Automata! Gli Automata possono essere antichi (c’è un bellissimo museo a Parigi) e moderni, quelli che per la prima volta sbarcano dal 9 al 17 febbraio presso il Liceo Artistico di Rieti (inaugurazione martedì 9, ore 16). Frutto della creatività di artisti internazionali, sono piccole sculture meccaniche, realizzate in carta, legno e metallo, che in alcuni casi vengono messe in movimento dai visitatori. Sono stati paragonati agli aikù giapponesi e sono stati definiti da Lindoro Pazzotti “una piccola visione del mondo in un giro di manovella”.

Le curiose macchine polimateriche sono visitabili presso la scuola di via Togliatti (ingresso libero) tutti i giorni dalle 8.15 alle 14.45 e il martedì dalle 8.15 alle 18.00: un’occasione per genitori e studenti da non mancare per vedere la selezione di automi provenienti dal Modern Automata Museum (MAM) che ha la propria sede in Sabina. Fondato nel 2001 e inserito nell’organizzazione museale della Regione Lazio, è un museo molto curioso, giovane, creativo e adatto a tutti, grandi e piccoli: un vero stimolatore di immaginazione e di stupori. Nel 2014 c’è stato l’inserimento del MAM tra i Luoghi della cultura italiani nel prestigioso portale del MIBAC (ministero dei Beni e Attività Culturali). Gli Automata partono dal concetto della combinazione mente/corpo, statico/dinamico, inerte/vitale, reale/immaginario: la parte alta della scultura è la parte “artistica”, mentre la parte bassa è quella “meccanica”. Le due parti, insieme, raccontano una storia. Vari Automata possono essere utilizzati, in sequenza, come tanti capitoli di un’unica storia, utilizzando meccanismi di base diversi:  ed è questa la modalità con cui il MAM lavora in ambito didattico per favorire la narrazione creativa e stimolante degli studenti di ogni ordine e grado.  Nella sua storia il MAM ha condotto numerosi corsi per la realizzazione di Automi meccanici in varie scuole e biblioteche nel Lazio e in Italia; in precedenza, corsi analoghi sono stati realizzati, attraverso un progetto europeo, in scuole, musei ed università italiane, tedesche, spagnole, portoghesi e turche. Grazie ad una  modalità innovativa e divertente di acquisizione ed integrazione di conoscenze meccaniche, fisiche, matematiche, artistiche e letterarie, la progettazione e costruzione di Automata, molto diversa dalla creazione di personaggi di plastica con la stampante in 3D,  diventa un laboratorio didattico utilissimo di esperienze, di innesti e sperimentazioni futuribili. Il Liceo Artistico nell’anno in corso ha partecipato al Laboratorio “La donna nell’arte”, in partnership con il Museo Civico di Bracciano, il Museo Archeologico di Rieti e il Liceo artistico di Anguillara.  L’obiettivo del progetto è stato utilizzare la realizzazione di automi per analizzare le sequenze di movimento delle opere d’arte contenute nei Musei, realizzate da artiste o aventi un tema al femminile. Una serie di Automi dedicati al Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle e alla ballerina dei Balli Plastici di Fortunato Depero sono stati gli stimolatori delle attività di laboratorio.

Il segreto del movimento degli Automata è stato accolto con grande successo di pubblico al Festival della Letteratura di Mantova. Foto: RietiLife ©

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