FOTO – LA SERATACCIA DELLA NPC AL PALATIZIANO

(di Roberto Pentuzzi) La Npc Rieti esce sonoramente sconfitta dal Palatiziano contro la Virtus Roma 88-63. Tre giocatori decidono tutto: Voskuil 26 punti, Maresca 22, Olasewere 22. La difesa dei reatini su di loro è stata assente ed i capitolini agganciano in classifica i sabini.

La curva del settore ospiti piena (circa 700 reatini), ma soprattutto il tifo organizzato, è quello amarantoceleste, di fronte al presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Gianni Petrucci, purtroppo molto delusi al termine della gara e, per la prima volta hanno contestato la squadra, che sinceramente ha fornito una prestazione negativa, di fronte a tanti tifosi.

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IL PRIMO QUARTO – La Npc parte molto contratta, nonostante giochi quasi in casa, con grandi problemi di circolazione di palla, trova a fatica la via del canestro, gioca sempre allo scadere dei 24 secondi e poi prova soluzioni forzate. In difesa i romani sono molto aggressivi specialmente nei primi minuti, in attacco precisi da tre con  Maresca, Voskuil,  Meini, addirittura Callahan, la Virtus prende il largo e va anche sul  più 10. Il primo quarto termina 22-14 con punti realizzati solo dagli americani Buckles e Pepper.

IL SECONDO QUARTO – Nel secondo periodo sale in cattedra Olasewere che all’intervallo ha al suo attivo ben 16 punti. Il nigeriano è uno dei protagonisti del vantaggio dell”Acea, la difesa reatina sembra non riuscire a tenerlo. Altro giocatore che mette un timbro importante è il tiratore Voskuil, che mette 2 triple consecutive, per Rieti solo Pepper cerca di tenerla a galla, 20 punti per lui in 20 minuti, ma troppi giocatori latitano per coach Nunzi ed i padroni di casa creano di nuovo un gap di 13 punti. Alla chiusura del quarto conduce Roma 44-38, agli amarantocelesti manca il cambio del play e Parente fatica a far girare la squadra o trovare lui stesso la via del canestro.

IL TERZO QUARTO – Alla ripresa, dopo il riposo, Rieti per l’ennesima volta, rientra stanca e subisce un parziale nell’intero quarto di 25-8. La partita si compromette qui, con la miseria di 8 punti realizzati in 10 minuti di gioco. Poi un Maresca scatenato e le tre triple consecutive di Voskuil creano un baratro. La Virtus gioca sciolta e va a canestro a ripetizione anche con gli altri uomini: il quarto termina 67-46.

L’ULTIMO QUARTO – Nell’ultimo periodo, la squadra di Caja dilaga e chiude con 25 punti di vantaggio, ma in particolare quella di Nunzi ne subisce 88 totali e a nulla valgono i 27 punti realizzati da Dalton Pepper, per una Npc troppo confusionaria in attacco.

Foto: Daniele CESARETTI © Roma

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