PAPA FRANCESCO, LA GRANDE ATTESA DI 66 REATINI IN UDIENZA DAL PONTEFICE

(di Elisabetta Faraglia) Un appuntamento atteso da tempo quello di sabato a Roma con papa Francesco dal Movimento Cristiano Lavoratori. Nell’aula Paolo VI ci saranno delegazioni provenienti da tutto il mondo e tra queste anche Rieti con 66 partecipanti parte delle associazioni del territorio che fanno capo al MCL: la Sesta Opera San fedele Rieti Volontariato Penitenziario, il Forum Internazionale Rieti per il Dialogo Interreligioso, l’ALS Rieti Associazione Lavoratori Stranieri, gli Amici del Cammino di Francesco, l’Associazione Arabi Insieme Moschea di Rieti, il Centro S. Eusanio di Rieti. Un incontro che, in un momento storico in salita, diventa una porta aperta al cuore capace di dare fiducia e speranza a chi ogni giorno lotta per cambiare questa “economia che uccide” con una economia sociale, per cambiare la “cultura dello scarto” con la “cultura dell’accoglienza”.
“Sono anni che operiamo nel Centro di Ascolto all’interno della Casa Circondariale di Rieti Nuovo Complesso – racconta il presidente della Sesta Opera San Fedele, Nazzareno Figorilli – e cerchiamo di capire e aiutare una realtà che ha pur sempre una sua dignità umana e che nella sua fragilità ha il diritto di ritrovare una sua interezza nel corpo e nello spirito”.
Tra le attività messe in campo dalla Sesta Opera San Fedele quella teatrale curata dal regista e autore, Francesco Rinaldi e la professoressa di filosofia dell’Istituto d’Arte e del Liceo Pedagogico di Rieti, Benedetta Graziosi. “Il nostro lavoro – spiega Rinaldi – è quello di tirar fuori e mettere insieme il potenziale umano ed espressivo delle persone che vivono il carcere. Si è a contato con diversi e sofferti percorsi di vita che, ognuno a modo suo, trovano nell’espressione un veicolo per uscire fuori e vivere con più consapevolezza. Quest’anno – conclude Rinaldi – stiamo lavorando sul viaggio di Ulisse, in particolare sul ritorno a Itaca. Uno spettacolo che stiamo costruendo insieme attraverso le emozioni di chi vive sulla pelle il desiderio ma anche la paura di un ritorno in un mondo che troppo spesso ignora l’altro e la sua storia”.
Sabato il Movimento Cristiano Lavoratori presenterà a Papa Francesco le tante iniziative nazionali e di cooperazione internazionale per aiutare i più deboli, i più indifesi, i migranti, i cittadini prigionieri della burocrazia e della mancanza dello stato sociale, in Italia e all’Estero. Al termine dell’udienza i partecipanti entreranno nella Basilica di S. Pietro passando per la Porta Santa, dove il Patriarca Latino di Gerusalemme Mons. Fouad Twal celebrerà la Santa Messa. Foto (archivio) RietiLife ©

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