IL VADEMECUM DI FEDERLAZIO SUGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI

Federlazio comunica che lo scorso 11 gennaio, presso l’Assessorato al Lavoro della Regione Lazio, è stato sottoscritto l’Accordo quadro sui criteri di utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga nel Lazio per l’anno 2016 (LEGGI).

Nello specifico, si evidenzia che possono attivare l’ammortizzatore solo i datori di lavoro di cui all’art. 2082 e 2083 c.c. di ogni settore, ad esclusione del settore della pesca.

Viene consentito l’accesso al trattamento di CIG in deroga anche agli studi professionali, così come disposto con nota del Ministero del Lavoro del 25 marzo 2015.

La durata massima dell’intervento, nell’arco dell’anno 2016, non potrà eccedere i 3 mesi.

Il trattamento è subordinato al possesso, da parte dei lavoratori, di una anzianità lavorativa di almeno 12 mesi alla data di inizio di intervento dell’ammortizzatore sociale.

Come già previsto in precedenza, allo scopo di fruire dei trattamenti di integrazione salariale in deroga, il datore di lavoro deve avere previamente utilizzato gli strumenti ordinari di flessibilità quali: ferie residue e maturate, permessi, banca ore o altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva.

Il trattamento di cassa integrazione guadagni in deroga non può essere concesso in favore dei lavoratori per i quali ricorrono le condizioni di accesso alle analoghe prestazioni previste dalla normativa vigente, comprese le prestazioni previste dai Fondi di cui al D.Lgs. 148/2015, ove già costituiti e operativi.

Dal punto di vista procedurale:

  • le sospensioni e le riduzioni di orario non potranno precedere la sottoscrizione dell’accordo in sede regionale;
  • l’impresa che intende accedere alla CIG in deroga deve avviare la procedura di consultazione sindacale di cui al D.Lgs. 148/2015, indicando la durata presumibile della sospensione/riduzione di orario ed il numero dei lavoratori interessati;
  • la richiesta di esame congiunto deve essere inoltrata alla Regione Lazio tramite posta elettronica e, sempre a mezzo posta elettronica, ai soggetti di cui al D.Lgs. 148/2015 e utilizzando il modello scaricabile sul sito della Regione Lazio;
  • entro 30 giorni dalla data di invio della richiesta di convocazione, da parte del datore di lavoro, i competenti uffici regionali procederanno a convocare le parti per procedere alla sottoscrizione del verbale di accordo.

Per quanto riguarda, infine, la presentazione della domanda, l’impresa è tenuta ad inviare la stessa in via telematica entro 20 giorni dalla data in cui ha avuto inizio la sospensione o la riduzione dell’orario di lavoro e nel rispetto della circolare INPS n. 107 del 27 maggio 2015.

Federlazio è a disposizione per assistere le proprie associate ai fini dell’accesso alla CIG in deroga. Foto (archivio) RietiLife ©

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