BASKET, NUNZI: “CON FERENTINO GIOCATO ALLA PARI. MERCATO? SIAMO VIGILI…”

Dopo la sconfitta nel derby di Ferentino (leggi), coach Luciano Nunzi analizza il match. “Peccato perché comunque sia ce la siamo giocata – afferma il coach – La produzione di gioco è stata alla pari, usciamo dal campo con 67 tiri fatti noi e 67 loro, ma le percentuali ci hanno penalizzato sia dentro area che dal perimetro. A livello difensivo potevamo fare qualcosa di più, soprattutto nel primo tempo, dove abbiamo concesso canestri facili che da piano partita non dovevamo prendere. Comunque faccio i complimenti ai ragazzi, hanno giocato una partita importante, pur accusando la mancanza di Della Rosa e sacrificandosi nel ricoprire ruoli diversi dai propri. Ciononostante a 5 minuti dalla fine siamo quasi riusciti a riprendere la partita, poi Ferentino ha realizzato due canestri da tre punti e preso rimbalzo di attacco. Bisogna considerare che per poter vincere su un campo del genere bisognava arrivare in fondo attaccati. Ferentino è una squadra di grande qualità, costruita con altri e più ambiziosi obiettivi, ha comunque rotazioni più lunghe e la qualità dei suoi giocatori è uscita fuori. Loro hanno giocato più di squadra, distribuito meglio le responsabilità, come si vede anche dai tabellini e dal numero di assist. Sono contento di quello che abbiamo fatto, ci sono da migliorare alcune cose e lavoriamo per quello. Abbiamo anche pagato un metro arbitrale completamente insufficiente che ci ha fatto fare fatica a capire come giocare la partita. Nel secondo tecnico non ho protestato, ero arrabbiato con la squadra perché avevamo preso contropiede e perso il rimbalzo difensivo. Sono entrato in campo per rimproverare i miei giocatori. Da regolamento entrare in campo è tecnico, ma un arbitro di più buon senso avrebbe fatto finta di non vedere e avrebbe gestita la situazione in maniera diversa: poteva capire il momento e valutare anche la mia correttezza durante tutta la partita. Visto che si parla tanto di collaborazione tra allenatori ed arbitri, non trovo giusto che siamo sempre gli allenatori a dover capire come comportarsi, tenendo le mani in tasca e poi invece dall’altra parte manchi il buonsenso nel gestire certe situazioni. Comunque la partita l’avete vista e preferisco non commentare l’arbitraggio. Scelgo di concentrarmi sulla pallacanestro giocata in campo e sottolineare la prova di orgoglio e carattere della mia squadra e la qualità della squadra contro cui abbiamo giocato. Per quanto riguarda il mercato siamo vigili e stiamo valutando, al momento però ci sono solo contatti anche se siamo consapevoli di aver bisogno di allungare le rotazione”. Foto (archivio) RietiLife ©

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