L’ENERGIA DI PASTOR RON INFIAMMA IL FLAVIO, SUCCESSO PER IL CONCERTO GOSPEL / LA RECENSIONE

(di Sabrina Vecchi) Non ci è dato sapere se Pastor Ron abbia mai letto Sant’Agostino, ma se “chi canta prega due volte”, forse chi balla ne prega qualcuna in più, e allora difficilmente si ha memoria di preghiere più energicamente condensate di quella di ieri sera al Teatro Flavio Vespasiano. ARTeM Accademia Reatina Teatro e Musica, Assessorato alle Culture del Comune di Rieti e circuito ATCL hanno presentato anche quest’anno un’apertura della stagione musicale a tutto gospel, ed anche quest’anno si è ripetuta la magica alchimia che ha fatto sì che anche il più algido ed apatico degli spettatori reatini si alzasse in piedi per interagire e cantare.

Davvero difficile non interagire del resto, quando i mattatori del palcoscenico abbattono a brutto muso la quarta parete, o meglio non la considerano affatto, “catapultandosi” letteralmente tra il pubblico come ieri sera Pastor Ron, esattamente come fece Trinie Massie nel 2014. “Pastor Ron Gospel Show” non ha dunque smentito il proprio nome ed è stato un vero e proprio show con tutti i crismi: balli, canti, coreografie, musica, ironia ed un entusiasmo trascinante e contagioso. Protagonista assoluto, affiancato da ottimi musicisti, il predicatore Ronald Ixaac Hubbard, detto Pastor Ron ma conosciuto come “Triple Man” per un duplice motivo: colui che è in grado contemporaneamente di cantare, ballare e recitare, ma anche colui che si lascia ispirare dalla Trinità divina.

Pastor Ron è partito un po’ in sordina, esplodendo poi nel divenire di uno spettacolo spiccatamente virtuosistico, costruito per divulgare la fede attraverso un vero e proprio sermone/concerto carico di gioiosa energia. Piacevole serata musicale che ha lasciato l’impronta di un messaggio di condivisione, apertura ed unità che si spinge ben oltre gli sterili confini delle polemiche circa il proprio personale modo di manifestare la gioia e le diverse modalità che ciascuna cultura adotta per celebrare le proprie tradizioni.

Foto: Renzi ©

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