IL REATINO SI RILANCIA: IL MINISTRO GUIDI E ZINGARETTI A RIETI PER PRESENTARE IL PROGETTO / FOTO

(di Matteo Carrozzoni) Quindici milioni di euro stanziati da Ministero dello Sviluppo economico e Regione Lazio con l’obiettivo di rilanciare il Sistema locale. Presentato al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti il Programma di Rilancio “Rieti” alla presenza del Ministro per lo Sviluppo Economico, Federica Guidi, il Sottosegretario di Stato, Teresa Bellanova, il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, l’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri, il Sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, il Presidente della Provincia di Rieti, Giuseppe Rinaldi, insieme ai rappresentanti istituzionali del territorio, le associazioni di categoria, le forze sindacali e il mondo dell’imprenditoria.

Tre bandi pubblici, uno del Mise, messo a punto da Invitalia, da 10 milioni, e due della Regione, per un totale di 5 che prenderanno il via dal 13 gennaio al 12 febbraio 2016 con il “click day”, quando sarà possibile presentare le domande in via telematica.

Entusiasmo tra i relatori che hanno definito la giornata “importante per il futuro del territorio e dei suoi lavoratori”. Tutte le interviste dei protagonisti nel servizio video di RietiLife.

IL SINDACO SIMONE PETRANGELI

“I bandi dell’accordo di programma per Rieti sono una straordinaria occasione per rilanciare l’economia locale e trovare strumenti per risolvere crisi aziendali ancora aperte, a partire dalla Ritel. Siamo ancora nel mezzo di una crisi profonda, conseguenza principalmente della finanziarizzazione dell’economia. Per invertire la rotta bisogna rilanciare e investire sull’economia reale, quella fatta da donne e uomini in carne e ossa che svolgono un’attività lavorativa, materiale o immateriale che sia. La finanza da strumento dell’economia è diventata il cuore dell’economia, la banca da strumento dell’impresa ne è diventata proprietaria, le speculazioni hanno superato gli investimenti e la rendita i profitti. Dobbiamo esattamente rivoltare le cose: il lavoro deve tornare a essere il cuore, l’anima e la pietra angolare di qualsiasi forma di economia. Non dobbiamo pensare solamente alla crescita, dobbiamo prima di tutto pensare alla redistribuzione della ricchezza che è al tempo stesso una grande operazione, anche culturale, di giustizia sociale e l’unica leva autentica della crescita economica. E il lavoro è il veicolo privilegiato della redistribuzione e per questo ogni euro che scaturirà da questo accordo di programma dovrà contribuire a dare lavoro a chi non ne ha uno e a chi lo ha perso. Il lavoro deve essere l’assillo quotidiano di chiunque abbia responsabilità pubbliche in questo momento nel nostro Paese; in questo territorio abbiano una grande opportunità, far diventare questo pregevole accordo di programma un piano straordinario per il lavoro e l’occupazione. Adesso sta a noi, al territorio, alle imprese e al tessuto economico locale realizzarlo.”

IL VADEMECUM DELLA CNA

Potranno essere presentate tra il 13 gennaio e il 12 febbraio 2016 le domande per ricevere incentivi contenuti negli avvisi regionali.

La cifra complessivamente messa a disposizione è di 5 milioni di euro destinati alle imprese dei comuni del Sistema Locale del Lavoro di Rieti: Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Ascrea, Belmonte in Sabina, Borbona, Borgo Velino, Cantalice, Casaprota, Castel di Tora, Castel Sant’Angelo, Cittaducale, Cittareale, Colle di Tora, Colli sul Velino, Concerviano, Contigliano, Fiamignano, Frasso Sabino, Greccio, Labro, Leonessa, Longone Sabino, Morro Reatino, Orvinio, Paganico Sabino, Petrella Salto, Poggio Bustone, Poggio Moiano, Poggio Nativo, Poggio San Lorenzo, Posta, Pozzaglia Sabina, Rieti, Rivodutri, Rocca Sinibalda, Scandriglia, Torricella in Sabina, Varco Sabino.

Sono ammessi alle agevolazioni i destinatari operanti in tutti i settori economici con priorità per quelli del manifatturiero, dell’artigianato di produzione e della ricettività alberghiera ed extra alberghiera. Destinatari sono le aziende regolarmente iscritte al Registro Imprese e con sede operativa in uno dei 44 comuni o coloro che intendano aprirne una. Sono ammissibili all’agevolazione Programmi di Investimento di importo non inferiore ad Euro 50.000 e inferiore ad Euro 1.500.000.

Il Programma di Investimento deve essere diretto:  al rafforzamento della struttura produttiva, al riutilizzo degli impianti produttivi e al rilancio del contesto interessato; alla riqualificazione delle produzioni, incentivando gli investimenti volti a migliorare l’efficienza dei processi e l’innovazione dei processi e dei prodotti; a sostenere la realizzazione di investimenti e di ricerca e innovazione tecnologica, per un accrescimento e qualificazione del tessuto imprenditoriale e la valorizzazione delle realtà imprenditoriali locali; a promuovere lo sviluppo e l’ammodernamento delle imprese artigiane e della ricettività alberghiera ed extra alberghiera; a favorire la nascita di nuove realtà imprenditoriali;  ad attrarre imprese interessate ad investire nell’Area di Crisi.

In regime “de minimis”: il contributo è calcolato in misura pari al 50% delle spese ammissibili, entro il tetto massimo.

La CNA ha avviato un’opera di divulgazione con incontri in tutte le zone dei comuni interessati con il seguente calendario: Lunedì 7 dicembre dalle ore 17 alle ore 20 a Leonessa all’Auditorium Santa Lucia, Mercoledì 9 dicembre dalle ore 17 alle ore 20 a Posta alla Comunità Montana del Velino e Giovedì 10  dicembre dalle ore 17 alle ore 20 a Frasso alla Grotta dei Masacci.

Foto: Emiliano GRILLOTTI ©

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