FRANCO LODOVICI NUOVO PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO RIETI

La Sala dei Cordari non è riuscita a contenere tutte le persone intervenute all’Assemblea di Confartigianato Imprese Rieti, svoltasi il 12 novembre. Un appuntamento che quest’anno ha coinciso con il rinnovo delle cariche sociali dell’Associazione imprenditoriale più rappresentativa del territorio e che ha visto l’avvicendamento al vertice con Franco Lodovici che succede a Sauro Antonelli, rimasto alla presidenza per dieci anni.

Tantissime personalità del mondo politico ed istituzionale hanno voluto significare la loro vicinanza ad una organizzazione che ha fatto della difesa e della valorizzazione del territorio, il proprio cavallo di battaglia. Tanti giovani imprenditori in platea e ai vertici di Confartigianato sono la testimonianza della vocazione del fare impresa delle nuove generazioni.

Ha aperto i lavori il Presidente uscente Sauro Antonelli, che ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato alla crescita di Confartigianato. “Lascio ad un uomo saggio ed a un imprenditore capace e stimato”, sono state le sue parole, “un ringraziamento particolare al mio direttore Maurizio Aluffi, con cui ho condiviso un’esperienza irripetibile, che mi ha fatto crescere come imprenditore e come uomo. Un rapporto sincero andato più in là dei ruoli.”

Subito dopo ha preso la parola proprio Maurizio Aluffi. Un intervento a trecentosessanta gradi. Dall’analisi dei dati relativi alle imprese del territorio alle attività messe in campo dall’Associazione, ai rapporti con la politica e la pubblica amministrazione. Agli esempi virtuosi di cogestione dei servizi a favore delle imprese con il Comune di Fara in Sabina e recentemente con il Comune di Cantalice, all’esperienza degli “Sportelli Impresa”, al progetto Microwork.

Non sono mancati spunti interessanti sulla portata della riforma della scuola, sull’alternanza scuola – lavoro e sulle idee progettuali messe in campo con le scuole reatine. Un occhio anche alle politiche del lavoro e alla bilateralità con esempi importanti “di buona gestione”, come la Cassa Edile di Rieti. Il valore dei servizi, il rafforzamento di strumenti che investono la sfera del sociale e delle politiche di sostegno alla povertà e di lotta alla disoccupazione “sono temi cari a Confartigianato” ha sottolineato Maurizio Aluffi, “cari come l’innovazione e la creazione di imprese radicate sul territorio.”
“La vera sfida, è sulla valorizzazione del territorio, sull’esaltazione delle eccellenze e delle peculiarità dello stesso. Noi, ha concluso Maurizio Aluffi, non smobilitiamo anzi, apriamo nuovi uffici per essere sempre più vicini alle imprese”.

Dopo la presentazione della nuova Giunta esecutiva, del Consiglio direttivo, dei presidenti di categoria e delle sedi zonali è stata la volta del neo-Presidente Franco Lodovici. “Mi auguro di essere all’altezza del mio predecessore. Continueremo sulla strada intrapresa qualche anno fa’. Il mio sarà un lavoro di squadra, mi aspetto un forte impegno da parte di tutti, la sfida continua, non siamo fuori dalla crisi e questo ci induce a moltiplicare gli sforzi. Ho voluto accanto a me Maurizio Aluffi a cui devo molto e a cui affiderò, ovviamente, gli aspetti organizzativi e gestionali della struttura” ha affermato Franco Lodovici.

Per i saluti, sul palco sono poi saliti: il Sindaco di Rieti Simone Petrangeli, il Presidente della Provincia Giuseppe Rinaldi, il Presidente della Camera di Commercio Vincenzo Regnini, il Presidente di Confartigianato Imprese Lazio Keszi Zsolt, il Vice Prefetto Vicario reggente Grieco Paolo Giovanni e Don Valerio Shango.

Auguri di buon lavoro e di scuse per non essere presenti sono pervenuti dal Vescovo Mons. Domenico Pompili, dal Presidente della Cassa Edile di Rieti Elio Casella e dal Consigliere Regionale Daniele Mitolo.

Pungente, interessante, ricco di spunti critici, l’intervento del Presidente Nazionale Giorgio Merletti. “Sono a Rieti per la terza volta, vengo sempre volentieri, la platea dimostra come l’Associazione reatina sia impegnata sul territorio e lavori con successo”. Il Presidente dopo gli auguri al nuovo Presidente si è soffermato sull’importanza dell’impresa e del lavoro. “Il lavoratore per noi, ha esclamato Giorgio Merletti, non è un numero ma un protagonista” e sulle imprese “sono quelle che creano lavoro e coesione sociale. Occorre dare un futuro alle imprese, creare la rete, facilitare l’incontro tra di loro”. Non è mancato un richiamo al valore dell’apprendistato. “il 90% dei contratti nelle imprese artigiane viene trasformato” ha continuato il Presidente “e il sistema scolastico tedesco va imitato.”

Marcello Sansone, professore di Economia e gestione delle imprese dell’Università di Economia di Cassino, ha incentrato il suo intervento sul concetto di co-creazione di valore nelle relazioni impresa-territorio. Il processo di cui sopra si compie quando c’è compatibilità strategica tra le imprese e il territorio e, nello specifico, quando in modo autonomo ogni soggetto sceglie lo stesso percorso di generazione di valore. In questo senso imprese e territori si trovano a percorrere le loro strade singolarmente ma con identici principi, regole e strumenti per la medesima finalità, contribuendo a sviluppare forme sinergiche di capacità, di modelli, di co-progettazione ambientale di mutuo valore per il sistema impresa e per quello territoriale.

Giorgio Maracchioni, Presidente della Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Nuove Tecnologie della Vita, ha ricordato i diciassette anni di collaborazione con Confartigianato Imprese Rieti e con il Direttore Maurizio Aluffi che volle come docente all’Istituto A. Diaz di Roma già negli anni 1998/99. Un cammino lungo che ha prodotto azioni positive tanto da dar vita a numerose start-up.

Emanuela Pariboni, Vice Sindaco e Assessore Attività Produttive, Artigianato, Commercio, Politiche del Lavoro, Sviluppo Locale, ha fatto il punto sull’Accordo di Programma ed elogiato l’azione di Confartigianato, “difficile stargli dietro” … “abbiamo lavorato insieme, ha sottolineato il vice-Sindaco, utilizzato tutte le risorse disponibili, fatto nascere sei start-up e aiutato decine di imprese del Centro Storico”.

È stata poi la volta di tre straordinarie imprese del sistema Confartigianato. 3DiTALY “le nuove frontiere della produzione: la digital fabrication”. Fabio Martinelli factotum delle Di.Mar s.r.l., azienda leader del “vero Made in Italy della Pelletteria” che si è soffermato sulle nuove tecnologie e sull’importanza della formazione. Massimo Spaggiari della GS NET – ITALIASH ha illustrato le caratteristiche di un nuovo prodotto straordinario quale il casco a cui sono state applicate “soluzioni innovative per la sicurezza nei luoghi di lavoro”.

È stata poi la volta dell’On. Oreste Pastorelli. “Con l’ufficio legislativo di Confartigianato abbiamo lavorato fianco a fianco, ottenendo ottimi risultati per la categoria. A tal proposito, ha affermato Pastorelli, ricordo la quasi vittoria sulle compagnie assicurative a salvaguardia delle carrozzerie, il blocco dell’utilizzo del latte in polvere nelle produzioni alimentari e il lavoro ancora in corso per la riforma degli appalti pubblici”.

Le conclusioni all’On. Fabio Melilli, membro della V° Commissione permanente Bilancio e Tesoro. Melilli si è soffermato su alcuni importanti provvedimenti a favore delle imprese contenute nel DDL Legge di Stabilità 2016, quali il blocco dell’aumento dell’IVA per il 2016, la conferma dei bonus fiscali nel campo dell’edilizia e delle energie rinnovabili, il 140% da ammortizzare dei beni materiali strumentali del costo di acquisizione, le misure per i lavoratori autonomi, gli incentivi per l’occupazione, la promozione del Made in Italy ecc.

Al termine degustazione di prodotti tipici del territorio offerti da: Birra del Borgo, Nello Loreti, Formaggeria Reatina, Sabinae Naturalia, Lorenzoni s.r.l., Le Conserve del Borgo.

LE INTERVISTE

FRANCO LODOVICI: LA CONFARTIGIANATO CHE VERRA’

Al neo Presidente Franco Lodovici abbiamo rivolto alcune domande, subito dopo la fine dell’assemblea.

D) Per incominciare. Il compito di Confartigianato Imprese Rieti?
R) “Fornire alle imprese prospettive, indicazioni operative, percorsi da attuare, non nascondendo difficoltà e i cambiamenti da adottare.”

D) Lo stato di salute dell’economia?
R) “Non buono. Un’economia di mercato, per essere di successo, richiede diversi valori che includono la fiducia reciproca. Parlo della fiducia tra imprese e Governo e imprese ed enti locali. Non mi sembra che al momento il rapporto sia idilliaco.”

D) E il nostro territorio?
R) “La sfida dei prossimi anni è particolarmente pungente, perché pensiamo che il produrre risultati a vantaggio delle imprese, e di questo territorio, sia il vero metro di valutazione di ciò che facciamo.”

D) Il futuro di Confartigianato?
R) “Nel futuro, Confartigianato Imprese Rieti, sarà sempre più impegnata nelle sue azioni di rappresentazione e di tutela degli interessi delle aziende, ma con un impegno maggiore nel costruire il bene del territorio e di chi fa impresa in questo luogo. Perché ciò che genera ricchezza sul territorio è l’impresa; per questo dobbiamo ascoltare i bisogni degli imprenditori, attuare nuove modalità di contatto e sviluppare un maggiore senso di comunità fra gli imprenditori.”

D) Cosa cambierà nella mission dell’Associazione?
R) “Poco. Rafforzeremo, in Confartigianato Imprese Rieti, i valori che l’hanno fin qui caratterizzata: identità e comunità, cioè il sentirsi parte di un sistema nel quale tutto gravita intorno a tutti.”

MAURIZIO ALUFFI: RAPPRESENTARE CHI E CHE COSA…

Maurizio Aluffi è stato riconfermato, su proposta del Presidente Franco Lodovici, Direttore di Confartigianato Imprese Rieti.
Potremmo dire “storico” Direttore, visto che è approdato in Confartigianato nel 1993.

D) Avete cambiato molto, vedremo una Confartigianato diversa?
R) “Con il Presidente abbiamo condiviso la guida della categoria degli edili, lui come Presidente io come Segretario. Ci lega un modus operandi che ha prodotto interessanti novità nel comparto. Condivido quanto affermato da Franco Lodovici. Chi fa Associazione vive le stesse passioni e gli stessi obiettivi di chi fa impresa. Perché in tutti questi anni di crisi, si è detto: <>.”

D) Vuoi mettere in discussione il ruolo della rappresentanza?
R) “La crisi, ha sollevato interrogativi e dubbi anche all’interno dei sistemi di rappresentanza ma anche lanciato nuove sfide e nuove dinamiche. Senza, però, rinunciare allo stare insieme sulla base di quei valori comuni che non possono essere messi in discussione. Per Confartigianato, rappresentare deve sempre più significare saper leggere i bisogni della collettività con ciò che riconoscono ad essa le sue imprese: conoscenze, strumenti, capacità. Una rappresentanza che pone al suo centro la parola schietta e dura delle imprese. Per offrire a tutti la possibilità di conoscere ciò che è e ciò che fa l’imprenditoria, parlare di fiducia e “tendere le orecchie”, per dare “voce a quelle imprese”.

D) Non puoi negare che negli anni il ruolo di Confartigianato in questo territorio è cambiato.
R) “Confartigianato è cambiata nel 2012, quando abbiamo capito che la crisi ci allontanava dalle imprese e dal territorio. Quando le organizzazioni di rappresentanza delle imprese e dei lavoratori scappavano. Chi verso la Capitale, chi verso l’Umbria, chi verso Viterbo, noi no, siamo rimasti ed anzi, abbiamo rafforzato la nostra presenza sul territorio. È partito il “PROGETTO SABINA”, all’assemblea metà imprenditori venivano dalla Sabina, una ragione ci sarà?
Potrei dire, cambiare nelle continuità, riscoprire le proprie radici, alimentare la crescita dell’imprenditoria; questo è il miglioramento al quale deve tendere la rappresentanza. Dinamica ed elastica, logica e concreta, autonoma ma sempre aperta al dialogo. Istituzionale eppure tecnica. In grado di assicurare vantaggi, occasioni, opportunità alle imprese.”

Foto: Confartigianato Rieti ©

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