RIFUGIO ANTIAEREO, ECCO LA PLANIMETRIA

Grazie a un’iniziativa di Comune e Legambiente sarà riscoperto il rifugio antiaereo.

La riscoperta del rifugio antiaereo sottostante piazza Cesare Battisti e piazza Vittorio Emanuele II, di proprietà del Demanio, nasce da una collaborazione tra il Comune di Rieti e Legambiente finalizzata al recupero della memoria storica della nostra città in occasione delle celebrazioni del 70° della Liberazione.
L’idea è quella di recuperare un luogo conosciuto solo a chi ne fece utilizzo durante la Seconda Guerra mondiale per proteggersi dai bombardamenti, un luogo, quindi, di sofferenza e di salvezza per i nostri concittadini, al fine di restituirlo alla città e alle nuove generazioni affinché non dimentichino le proprie radici.
La possibilità di renderlo visitabile e fruibile per l’allestimento di mostre e percorsi storico-culturali, potrebbe rappresentare, soprattutto, una opportunità di valorizzazione del patrimonio cittadino, così come è stato per il rifugio antiaereo sottostante la caserma Verdirosi.
Grazie a Legambiente e all’interessamento del suo presidente, Gabriele Zanin, è stato possibile organizzare, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Rieti, l’intervento esplorativo in programma mercoledì 13 maggio che consentirà di verificare le condizioni del rifugio e lo stato dei punti di accesso. Successivamente il Comune e Legambiente valuteranno la possibilità, previo accordo con il Demanio, di operare gli interventi necessari al fine di metterlo in sicurezza e restituirlo definitivamente alla città.
“Il progetto – dichiara l’assessore Emanuela Pariboni, promotrice dell’iniziativa – è nato oltre un anno fa, quando in occasione delle celebrazioni della Liberazione il Comune di Terni ha organizzato delle visite guidate ai propri rifugi antiaerei, di lì la ricerca della documentazione attestante l’esistenza dei nostri rifugi e l’incontro con Legambiente, che se ne è fatta fattiva promotrice, per renderli nuovamente accessibili”.
Il Comune ha rintracciato nei propri archivi le planimetrie del rifugio che si sviluppa, sotto le due piazze, per oltre 150 metri, con diversi punti di accesso in piazza Cesare Battisti (di fronte al Grottino, recentemente scoperto durante i lavori del PLUS, e al Quattro Stagioni), in via S. Pietro Martire (sotto la Prefettura) e in via Potenziani (mercato coperto). Il punto più profondo del cunicolo si trova a 9,8 metri sotto il livello di piazza Vittorio Emanuele II.
Legambiente intende rintracciare eventuali testimonianze di cittadini che durante la Guerra trovarono ricovero nel rifugio, è possibile farlo contattando il 328/6982778 oppure scrivendo a [email protected]Foto: Ufficio Stampa Comune di Rieti ©

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