NESSUNA VIOLENZA SESSUALE ALLA STAZIONE, LA RAGAZZA HA INVENTATO TUTTO

Personale della Squadra Mobile ha portato a conclusione l’indagine relativa alla denuncia sporta da una minorenne per aver subito una violenza sessuale all’interno dei bagni della locale Stazione ferroviaria. Nella serata del 13 aprile u.s., infatti, una minore, proveniente da un limitrofo comune della provincia di Rieti, una volta scesa dal treno, ha fatto richiesta di una pattuglia della Squadra Volante segnalando la sua intenzione di non far rientro presso la propria abitazione.

Gli Agenti hanno così condotto la minore negli uffici della Questura dove, dopo due ore e quando ormai gli operatori avevano già contattato la madre per il suo riaffidamento, ha denunciato di aver subito una violenza sessuale all’interno dei bagni della stazione ferroviaria di Rieti, raccontando l’episodio violento nei minimi particolari.

Gli investigatori della Squadra Mobile hanno immediatamente ipotizzato che l’episodio appariva alquanto inverosimile ed hanno intrapreso una meticolosa attività di indagine volta alla ricerca della verità su quanto accaduto.

L’esame delle immagini riprese dalle telecamere della stazione, i tabulati telefonici raccolti, l’orario del treno utilizzato dalla minore hanno avvalorato la tesi degli investigatori che ha raccolto numerosi elementi di prova che non confermavano le dichiarazioni, peraltro, contraddittorie, della presunta vittima.

È emerso, infatti, che la minore, non appena scesa dal treno, ha immediatamente chiamato il 113 senza aver avuto contatti con alcuno all’interno della stazione, malgrado la presenza di numerosi viaggiatori che non hanno notato situazioni anomale sino all’arrivo di personale della Polizia di Stato. (da comunicato della Questura di Rieti) Foto: RietiLife ©

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